Niang e Bacca, la coppia che spacca. Per Lapadula c’è tempo

Bacca e Niang, Niang e Bacca, la coppia che spacca e, fino ad ora, vince le partite. Le parate del baby prodigio tra i pali hanno un certo peso, questo è sicuro, ma il tandem offensivo, con la preziosa aggiunta del raffinato Suso, sta incidendo in maniera significativa sulle prestazioni rossonere. Ben 8 reti propiziate tra gol e assist nelle prime 5 giornate, un duo tanto pratico quanto efficiente, capace di scardinare le solide difese italiane con un mix di velocità, potenza fisica, rabbia agonistica e cinismo. Una miscela niente male per il sempre più sorridente Montella.

Parlando proprio del tecnico, sono due i meriti assoluti che gli vanno attribuiti: 1) il solido feeling instaurato con il bomber colombiano, con la fondamentale partecipazione del collaboratore tecnico Nicola Caccia; 2) la rapida trasformazione di Niang nell’elemento imprescindibile per il Diavolo, insostituibile per accelerazione e capacità di spezzare le retroguardie avversarie. Unite questi due elementi sul campo ed avrete le risposte di questo ottimo momento per entrambi: Carlos segna praticamente ad ogni pallone toccato, M’Baye si diverte e fa divertire, risultando fondamentale per la finalizzazione del cafeteros. C’è un’intesa unica tra i due, sia in campo che fuori, tralasciando gli esempi portati dalla vita privata, sul rettangolo verde lo si denota da ogni esultanza, da ogni abbraccio, da ogni sguardo concordante, da ogni movimento coordinato e sincronizzato. Che sia tridente o attacco a due uomini, Bacca e Niang è la coppia sulla quale puntare.

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Discorso che sicuramente farà gioire i tifosi meneghini, ma Lapadula? Pronto sulla rampa di lancio del Marassi, Gianluca non ha steccato alla prima da titolare, come certamente non ha illuminato. C’è da lavorare, tanto, ma il salto non spaventa il bomber italoperuviano, da sempre abituato a combattere, sgomitare e fare a sportellate. L’impressione che giunge da Milanello, durante i lunghi pomeriggi di Carnago, è quella che, anche nel caso di cambio modulo, Montella sia destinato a scommettere nuovamente sul duo franco-colombiano, utilizzando il classe ’94 come seconda punta al fianco dell’ex Siviglia. La presenza di Gianluca, in un’offensiva a due, non è così scontata, sarebbe ancora alle spalle del giovane transalpino nelle gerarchie. Con la concorrenza che sicuramente rivitalizzerà un reparto ricco di pedine e di soluzioni, auguriamo buon lavoro e buona fortuna per le scelte al mister.

Foto in evidenza fornita da acmilan.com

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