Jack si sdoppia e fa la differenza: 8 recuperi e guizzi decisivi

Il Milan, nell’analisi ai raggi x de La Gazzetta dello Sport, ha sfruttato i punti deboli della Juve, non limitandosi a restare nella tana ma azzardando l’uscita, infastidendo alto l’avversario, proponendosi sulle fasce e mantenendo la calma nei momenti caldi. Consapevole dell’inferiorità tecnica, la squadra rossonera ha velocizzato la manovra nel mezzo e verticalizzare immediatamente l’azione.

Fondamentale è stato il ruolo di Bonaventura, al quale Montella affidava un doppio compito: fare da mezzala in fase di contenimento e agire da mezzapunta con il possesso a favore. Non a caso è il giocatore più cercato dai compagni e quello che ha toccato più palloni: 54. E nemmeno a caso sono le sue accelerazioni e i suoi guizzi a determinare la superiorità numerica: 4 i dribbling riusciti su 6, 3 i falli subiti. E poi ben 8 recuperi, a testimonianza dello spirito di sacrificio e della capacità di sopportare la pressione del nemico senza andare in affanno. Sempre più un pilastro. I bianconeri vanno in difficoltà quando provano a fermarlo, perché Jack è bravo a sorprendere Hernanes alle spalle: da lì è più semplice imbeccare Bacca, Niang e Suso, i quali attaccano gli spazi. Non solo l’ex Atalanta, però, perché Montella sta costruendo qualcosa di solido: la difesa è ben protetta dalla mediana, a sua volta impreziosita dai costanti ripiegamenti degli esterni offensivi.

locatelli-milan-juve-sm3Kucka non è stato sempre preciso negli appoggi, ma lotta come un toro e il duello con Pjanic è stata una delle chiavi della battaglia. Importante anche l’equilibrio che riesce a garantire Locatelli: lì nel mezzo la capolista non passa. Anzi perde, perché in sostanza Pjanic non sovrasta Kucka, Hernanes non è superiore a Locatelli e Khedira non annulla Bonaventura. Tornando a Manuel, se si vogliono trovare dei difetti, a parte degli errori in disimpegno, si deve guardare la fase di interdizione: solo 2 recuperi e un pallone intercettato. Non è Pirlo, non è un regista di quel genere, quindi serve maggiore grinta. C’è tempo, ora si goda il palcoscenico.

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