Fassone accantona la vicenda bandiera e si concentra sul progetto commerciale. Previsto summit in Cina

Col rifiuto ormai praticamente certo di Paolo Maldini di accettare il ruolo di direttore tecnico propostogli, il futuro ad e dg del Milan, Marco Fassone non ha intenzione di continuare, almeno per il momento la ricerca della “bandiera” da inserire nella società per fare da tramite da squadra e proprietari cinesi. L’ex dirigente di Inter, Juventus e Napoli, riporta stamane Il Corriere dello Sport, darà ora priorità ad altri aspetti della trattativa, stante il fatto che gli altri ex giocatori accostati ai rossoneri (Albertini, Ambrosini e Costacurta) non lo convincono appieno.

In particolare, Fassone al termine della prossima settimana volerà in Cina per incontrare i componenti del fondo oltre ad alcuni sponsor. Il progetto commerciale, infatti, è fondamentale per lo sviluppo del nuovo Milan, dato che le grandi potenzialità economiche che il brand rossonero ha in Estremo Oriente saranno la risorsa principale per cominciare sin da subito ad investire nel rafforzamento della squadra di Vincenzo Montella.

Yonghong Li

Tutto lascia intendere, prosegue il quotidiano romano, che Fassone non rientrerà in Italia da solo, ma accompagnato da alcuni membri della cordata che incontreranno il presidente Berlusconi, sempre a patto che il Cavaliere, attualmente negli USA per accertamenti clinici al cuore operato, sia tornato in Italia e sia nelle condizioni fisiche per incontrare i compratori.

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