Meglio il “Baccano” di chi si “sQuaglia”

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport e Yahoo Sport Italia. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Tv. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 62 del DTT).

Non saremo proprio belli da vedere (ma chi lo è in questo campionato?). Non saremo da scudetto. Probabilmente la Champions è qualcosa di troppo grande per questo Milan. Ma siamo lì, al terzo posto dopo aver incasellato 12 punti nelle ultime cinque gare. Mettiamola come vogliamo, ma qui nessuno avrebbe scommesso un euro sulla posizione che i rossoneri occupano nella classifica. Senza dimenticare che nessuno ci avrebbe accreditato come più vivi dell’Inter che di punti ne ha otto in meno, occupa la parte destra della tabella (undicesimo posto) ed è tentata dal cambiare nuovamente l’allenatore dopo l’addio di Mancini in agosto.

PRADELLI BANNER 2014C’è più gusto ad analizzare la sfida coi nerazzurri, a tre settimane dal primo derby stagionale. Loro sono nettamente più forti, a livello di singoli, hanno una squadra che per certi versi dovrebbe essere più solida della nostra. E non dimentichiamo la recente assemblea dei soci condotta forse peggio della cavalcata delle Valchirie di epoca berlusconiana. Eppure i numeri parlano di appena 3 punti in cinque partite e un torpore continuo nel quale il buon De Boer continua a navigare senza fari.

Questo Milan sarà poco “tecnico”, ma conferma di avere un grande cuore. Nonostante le occasioni regalate anche ieri al Pescara dell’ex Oddo e ai miracoli di Gigio Donnarumma, i rossoneri si trascinano con la testa e, a tratti, con la corsa di chi non molla mai fino all’ultimo secondo. Il merito – come già affermato a più riprese – va principalmente a Vincenzo Montella, fortunato allo stesso tempo a lavorare senza le pressioni di una società in ricostruzione. Ma è merito anche di gente come Giacomo Bonaventura, man of the match di ieri, capace sempre di cambiare pelle all’occorrenza per non arrendersi mai.

E così passano pure in secondo piano i malumori di Carlos Bacca, che sembra sgradire di più le sostituzioni delle panchine. In sei partite ha messo a segno una sola rete su rigore, rimanendo a secco da quattro turni. Una nota stonata, la stizza al momento del cambio di ieri con Luiz Adriano, che fa comunque rumore in questo Milan. Sempre meglio di chi si “sQuaglia” nelle notti genovesi. Con l’Inter avremo presto in comune una proprietà cinese. Francamente c’è da augurarsi che la nuova società abbia uomini forti con le radici ben piantate a Milano. Diversamente, son dolori (per ora nerazzurri)…

Impostazioni privacy