Milan timido, gli 11 titolari collezionano 43 ko con la Juve. Montella cerca la svolta “alla Conte”

I numeri come punto di partenza, per trasformarli in motivazioni: 6-7-43. Terno. Oggi gli 11 titolari del Milan, salvo sorprese di formazione che non cambieranno la sostanza, hanno un pessimo bilancio con la Juve in campionato. Sei vittorie: Paletta a Parma (2), Kucka col Genoa (1), Abate (2) e De Sciglio (1) con il Milan. Sette i pareggi, nemmeno così tanti. 43, invece, le sconfitte: nette, di misura o piene di rimpianti, comunque un bagno di sangue. Nessuno dei giocatori che scenderanno in campo ha mai segnato, in generale – aggiungendo anche il ko nella finale di Coppa Italia – la questione è semplice quanto disarmante: di recente i rossoneri, contro i bianconeri, perdono e basta.

Montella può vedere la gara di stasera come una grande occasione, più che un’insidia. Anche perché non ha per forza bisogno di punti, sottolinea La Gazzetta dello Sport: un ko contenuto sarebbe quasi naturale, un successo cambierebbe l’orizzonte psicologico della stagione. Sta allenando una squadra prendendola come fosse un paziente: siamo nella fase della rieducazione, quindi la condizione non è certo a posto ma sta migliorando. Per questo sarà importante quale strada prendere dopo la Vecchia Signora. I calciatori del Milan mettono in fila ricordi negativi in bianco e nero: Bacca sa che bene che girando in porta la rovesciata di Roma avrebbe cambiato il presente del Diavolo; Donnarumma, se chiude gli occhi, rivede il gol di Dybala allo Stadium; Bonaventura ha l’incubo di 10 sconfitte di fila con lo stesso avversario. Equilibrio fragile: basta poco per far riemergere i fantasmi del passato.

coreografia milan juventusNeanche l’Aeroplanino ha un bilancio positivo. Locatelli ovviamente non ha mai affrontato la Juve, mentre De Sciglio fa pari: c’era all’1-0 di Tevez come all’1.0 di Robinho su rigore (dato da Rizzoli, lo stesso arbitro di giornata). Il gruppo di Conte, nell’ottobre del 2011, svoltò proprio vincendo con il Milan (2-0, doppio Marchisio). Ora le parti si sono invertite: bianconeri favoriti e rossoneri in crescita, Montella ci crede.

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