Adesso l’Europa si assaggia davvero: gestione del gruppo e difesa le chiavi

E’ un Montella contento per la prestazione ma comunque conscio che questa squadra, questo Milan, deve farne ancora di strada per poter essere considerata finalmente in lotta per qualcosa di importante. Il ritratto che dipinge stamattina La Gazzetta dello Sport del tecnico rossonero è di un allenatore soddisfatto della posizione in classifica (chi lo avrebbe mai detto?) e che nel post partita si è lasciato andare ad un “sento profumo d’Europa” che nelle ultime stagioni a Milanello era spesso stato pronunciato ma senza la realtà motivazione. E ora, che a San Siro arriverà la prima della classe, la Juventus di Allegri, la vera prova del nove del Milan di Montella: “Sabato una sfida stimolante come una delle squadre più forti del continente, ma non parliamo di scudetto”, si affretta a precisare il tecnico rossonero. La sensazione è che i piedi, stavolta, debbano rimanere saldi al suolo per poter continuare a sorprendere sotto traccia. In questo, confortanti le parole di Montella proprio alla novità di giornata, quel Lapadula al posto di Bacca che tanto movimento ha fatto: “L’ho tolto perché era stanco dopo una gara dispendiosa”. In questo Milan c’è proprio bisogno di tutti.

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