Sacco vuoto, sacco pieno. Il bottino del Milan dipende dai gol nella ripresa

Dopo undici giornate ci troviamo a fare i primi conti e i primi complimenti a un Milan che sorprendentemente si trova nei piani alti della classifica senza l’intenzione di far calare il ritmo. Il buon risultato è dovuto a un reparto arretrato che si stabilizza sempre di più e che concede sempre meno, ma anche a una fase offensiva fatta di rapidità, gol e coperture preventive che agevolano il risultato finale. Sette vittorie, un pareggio e tre sconfitte, il tabellino finora.

Se si prendono in mano i risultati del Milan fin qui in campionato si nota subito una cosa: il Milan è andato quasi sempre in gol. E se non ci è riuscito non ha vinto, con l’eccezione della gara di Napoli finita con un rocambolesco 4-2. Fiorentina, Udinese e Genoa mettono in cassa 1 punto misero e 0 gol fatti frutto del pareggio con la viola. Segno, questo, che l’attacco del Milan è prolifico e se non segna è perché l’intera squadra è in giornata no, e quasi sicuramente si finirà per perdere.

locatelli-sm3Altro dato interessante che emerge da un’osservazione dei gol rossoneri, è quello che ci vede spesso in rete nei secondi tempi. Ben 11 gol sui 15 totali realizzati nelle vittorie sono arrivati nella ripresa, segno che il Milan al rientro in campo dagli spogliatoi riesce a impattare la gara in maniera sublime. Vittorie, anche per 1-0, maturate nel secondo tempo sono quelle con Juventus e Pescara: il Milan concede poco, e concretizza quanto basta, specialmente quando Montella ha il tempo di fare accorgimenti all’intervallo.

Impostazioni privacy