La cessione è ad un passo: closing fra il 23 ed il 25 novembre. Berlusconi sarà presidente onorario

Venti giorni e la storia del Milan scriverà la pagina più importante degli ultimi trent’anni, con il passaggio di proprietà del club rossonero dalla famiglia Berlusconi ai cinesi raggruppati nella Sino-Europe Sports Investment. Il viaggio di Marco Fassone in Cina è servito proprio a sistemare gli ultimi dettagli ed accelerare le trattative, che sono davvero ad un passo dalla bandiera a scacchi.

Stando, infatti, a quanto afferma l’edizione odierna de Il Giornale, il nero su bianco con le firme dei contratti per la cessione del Milan si avrà nelle ore comprese tra mercoledì 23 novembre e venerdì 25 novembre, pochi giorni dopo il derby con l’Inter. Il quotidiano dà importanti aggiornamenti su quella che sarà la società rossonera post-closing. Silvio Berlusconi resterà presidente onorario, mentre il consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da nove membri e sarà nominato alla prima assemblea degli azionisti, probabilmente nel gennaio 2017.

Silvio Berlusconi

L’intenzione dei cinesi (dovrebbero essere in 5 a comprare il Milan) è quella di creare una governance snella e perciò rapida nelle decisioni e consistente nelle responsabilità: ci sarà un vice-presidente esecutivo cinese, quattro consiglieri, compreso l’ad Fassone, nominati dagli azionisti di maggioranza e tre soggetti italiani, figure di spicco del Mondo dell’imprenditoria nostrano ed assolutamente e rigorosamente milanisti. Solo nei prossimi anni, dopo aver sistemato innanzitutto l’aspetto tecnico, si passerà ad occuparsi di temi come stadio di proprietà e quotazione nella Borsa cinese.

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