Repubblica.it, cessione Milan: il closing sarà il 2 dicembre. I dettagli

L’attesa è finita. Il giorno da segnare sul calendario è il 2 dicembre: sarà la data che segna il passaggio di proprietà del Milan dalla famiglia Berlusconi alla cordata cinese guidata dal fondo di investimento Sino Europe. Quel giorno avverranno due fatti molto importanti: verrà firmato il contratto definitivo per la cessione del 99,9 per cento delle azioni del Milan da parte di Fininvest e si terrà l’assemblea dei soci che dovrà nominare il nuovo consiglio di di amministrazione. Sono questi gli accordi presi tra le parti, al termine di una riunione tra i rappresentanti di Fininvest, della cordata cinese e i consulenti legali e finanziari.

La svolta definitiva dopo il ritorno dalla Cina di Marco Fassone, il manager ex Inter e Juventus che è già stata indicato come prossimo amministratore delegato al posto di Adriano Galliani. Fassone ha portato la garanzia che i 440 milioni che devono ancora essere versati sul conto corrente di Fininvest (dopo i 100 del preliminare dello scorso agosto) arriveranno attorno al 21 novembre, giusto il giorno dopo il derby. A quel punto, Fininvest avrà tutte le garanzie richieste e potrà convocare l’assemblea. La seconda convocazione per il 12 dicembre è una precauzione nel caso in cui i fondi dovessero ritardare di uno o due giorni. In un primo tempo si era pensato di anticipare l’ingresso di Fassone nel cda, con le dimissioni di un consigliere. Ma nelle ultime ore si è deciso di fare assieme closing e assemblea, anche per non arrivare alla dimissioni anticipate di Adriano Galliani. Berlusconi-Han Li

Rimane ancora aperta la questione che più di un dubbio in questi mesi ha fatto venire ai tifosi: la composizione della cordata. I cinesi si trincerano ancora dietro vincoli di riservatezza. Ma per quanto è stato possibile ricostruire, il primo azionista sarà anche il primo rappresentante di Sino Europe, il manager Yonghong Li con una quota che dovrebbe aggirarsi sul 25 per cento: solo in parte sarebbe capitali suoi, ma avrebbe raccolto fondi da una serie di investitori minori. Della partita dovrebbe essere il fondo di investimento a partecipazione statale Haixa Capital e il colosso assicurativo Ping Yan.

Fonte: Repubblica.it.

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