Empoli: rombo di discreto livello, male la difesa e Skorupski

Domani sera, in occasione della sfida valida per la quattordicesima giornata del campionato in corso, il Milan di Vincenzo Montella farà visita all’Empoli di Giovanni Martusciello. Gli azzurri di Toscana sono una compagine nel complesso debole, tanto che, in questi primi tredici turni, hanno raccolto soltanto dieci punti, hanno evidenziato problemi in entrambe le fasi, non hanno quasi mai fornito un rendimento continuo e soddisfacente e si trovano al diciassettesimo posto, a sole tre lunghezze dalla zona retrocessione.

Punti di forza: il rombo di centrocampo.
Per fermare il Milan, Martusciello può contare su una linea mediana che, malgrado fatichi a trovare la giusta continuità di rendimento, potrebbe mettere in scena una buona prestazione e che presenta individualità da tenere in considerazione. Gli interni, Krunic e Croce, sono infatti in grado di garantire contrasti, inserimenti e qualità, mentre il regista, uno tra Dioussé e José Mauri, sa recuperare palloni e ben avviare le azioni. Infine, pur soffrendo la fisicità degli avversari e non essendo molto mobile, Saponara, che agirà sulla trequarti, annovera nel proprio repertorio tecnica e senso del gioco. Due doti, queste ultime, che, se ben sfruttate, possono permettere all’Empoli di offrire una prova soddisfacente.

Punti deboli: la retroguardia; attacco sterile.
Nelle retrovie, gli uomini di Martusciello presentano gravi lacune. Mentre Pasqual svolge abbastanza bene la fase di copertura ma fatica spesso a spingere con continuità, sulla corsia opposta, Veseli incontra problemi nello svolgimento di entrambe le fasi. Inoltre, i due centrali non assicurano stabilità a lungo termine, alternano buoni interventi a sbavature gravi, non sempre riescono a ben comprendere lo sviluppo delle azioni e peccano in merito alla mobilità nello stretto. Ma non finisce qui. Anche l’estremo difensore, Skorupski, è solito offrire un rendimento altalenante e palesa problemi riguardanti il mantenimento della concentrazione, le uscite e le conclusioni dalla distanza. A tutto questo, si aggiunge il fatto che le due punte, avendo spesso pochi palloni a loro disposizione, fatichino a trovare la via del gol.

Giocatore chiave: Riccardo Saponara.
Con il suo estro e le sue doti balistiche, a cui bisogna aggiungere un senso del gioco di tutto rispetto, il fantasista originario di Forlì rappresenta il perno della formazione toscana. Qualora riuscisse a ben entrare in partita e a sfruttare a dovere i varchi tra le linee, potrebbe tenere l’Empoli in partita e creare grattacapi alla difesa rossonera.

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