Montella a Milan TV: “Jack in attacco? Possibile. Mati Fernandez ok per giocare. Ci vorrà ferocia e bel gioco, gara delicatissima”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Montella a Milan TV, da Milanello, prima della conferenza stampa di vigilia di Palermo-Milan.

I complimenti di Bonaventura? Nella mia carriera da calciatore non ricordo che un giocatore abbia parlato male dell’allenatore, magari dopo (sorride)… A parte gli scherzi c’è unione di gruppo, voglia di seguire e migliorare seguendo le mie idee: i risultati stanno arrivando, ma non dobbiamo assolutamente accontentarci. Dobbiamo provare ad andare sempre più su, non solo in classifica. Jack? La sua storia, le sue caratteristiche dicono che ha bisogno dello spazio in fascia per colpire, nel 4-4-2 o nel 4-3-3. Sta crescendo come mezzala, a sensazione penso gli piaccia giocare di più da interno rispetto all’attaccante esterno: ma può fare entrambi i ruoli. Palermo? Non credo che il Milan possa permettersi di sottovalutare l’avversario, sarà difficile e insidiosa. Loro saranno in difficoltà dal punto di vista della classifica, non sotto il profilo del temperamento. Per me sarà delicatissima e importantissima, non siamo nelle condizioni di sottovalutarla. Milan meglio nel secondo tempo? Non dipende esclusivamente dalla condizione fisica, non è un caso, ma dalla condizione mentale. Dipende come ti alleni e come giochi, abbiamo dei vantaggi nel secondo tempo perché abbiamo acquisito delle certezze quasi automatiche in campo e riusciamo a giocare in un certo modo. Mati Fernandez sta meglio di Antonelli, può giocare ma non so quanto tempo. Sono a disposizione. Quelli del Palermo saranno molto coinvolti nella gara, hanno un’idea di calcio nonostante le complicazioni: per De Zerbi è difficile lavorare da subentrato, ma mi intriga e ha belle idee. Diamanti ha molto mestiere, l’ho allenato e ha qualità: dovremo fare attenzione e capire bene come pressare. Jack in attacco? Possibile, conosce il ruolo. Mati, Luiz Adriano e Honda sono delle alternative, le soluzioni non mancano. Domani ci vuole aggressività e ferocia sportiva, giocando bene a calcio. I calciatori non devono correre ma giocare, la ‘cattiveria’ può essere anche pericolosa”.

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