Romagnoli: “Tanti rossoneri in Nazionale, sarebbe la vittoria di Berlusconi e Galliani. Lapadula fortissimo, su Donnarumma…”

Piano piano, partita dopo partita, Alessio Romagnoli si sta prendendo sempre più sulle spalle la difesa del Milan e nelle ultime due, e per le prossime almeno, sarà un punto fermo anche della Nazionale di Giampiero Ventura. Il centrale classe ’95 ha parlato a La Gazzetta dello Sport dal ritiro azzurro di Coverciano: “Penso di essere arrivato al posto giusto al momento giusto. Dietro c’è stata bravura, ma anche fortuna. Ora devo meritarla”.

L’ex difensore di Roma e Sampdoria vuole continuare a stupire: “Le critiche non mi hanno mai preoccupato. Voi giornalisti mi mettete addosso tante responsabilità che però non mi hanno mai pesato. Penso a migliorarmi giorno per giorno. Per arrivare qui ci sono tanti sacrifici alle spalle, tante rinunce, a differenza di tanti miei amici che fanno cose che a loro piacciono e che non posso dire. Ma noi calciatori svolgiamo un lavoro che ci permette di avere tante gioie, mi diverto e vengo pagato per divertirmi“.

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La conclusione è sui tanti azzurri che il Milan quest’anno sta “consegnando” al ct Ventura: “Si sta creando un blocco rossonero perché stiamo facendo bene col club. Anche Lapadula è fortissimo. Tutto questo dipende dal lavoro fatto dalla società. Sarebbe segno che il progetto voluto da Berlusconi e Galliani sta funzionando. E poi forse noi giovani italiani non siamo così scarsi come ci hanno etichettato. Anzi, io e Donnarumma speriamo di essere il futuro della Nazionale, dipende solo da noi e non possiamo accontentarci”.

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