In un anno, da cessione a cessione. Luiz Adriano ai saluti

Se nella rosa del Milan c’è qualcuno che davvero è sul mercato, questo è Luiz Adriano. L’attaccante brasiliano è ai margini del progetto di Montella e in questa sessione invernale potrebbe cambiare casacca. L’ex Shakhtar Donetsk non è riuscito a replicare le prestazioni che mostrò in terra ucraina finendo ora per essere una pedina di scambio nemmeno tanto pretesa da qualsivoglia acquirente.

E così, a gennaio dell’anno scorso, dopo un inizio di stagione non brillante ma neppure così tanto negativo, le sirene cinesi erano suonate forti e chiare con tanto di foto all’aeroporto pronto per sbarcare nel lontano oriente. Saltò tutto e Luiz Adriano rientrò nei ranghi, svalutato e accantonato. Ancora qualche gara tra Mihajlovic, Brocchi e Montella e il suo anno e mezzo in rossonero si conclude con uno score di 36 presenze e 6 gol: un bottino magrissimo che non gli rende onore. Da gennaio a gennaio la storia si ripete: è lui l’indiziato numero uno per partire, fare un po’ di cassa e liberare un posto in rosa ad un acquisto che per forza di cose sarà low cost ma che andrà a rimpolpare una panchina al momento considerabile ancora corta e dallo scarso apporto qualitativo.

luiz-adrianoNon è la Cina quest’anno, ma la Russia. Con lo Spartak Mosca sembra ormai ad un passo la chiusura dell’affare. Il Milan incasserebbe ben poco dalla cessione del brasiliano, cifra inferiore ai 5 milioni, ma andrebbe a risparmiare molto sull’ingaggio: Luiz Adriano guadagna più di tre milioni a stagione e il suo contratto termina nel 2020. Uno scoglio per la trattativa con lo Spartak ma un possibile guadagno che tra risparmio dello stipendio e cessione del cartellino potrebbe far risultare nelle casse rossonere una ventina di milioni.

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