Bonaventura a Premium: “Il nostro segreto è il gruppo. Suso mi ricorda Silva. Difetti di questa squadra? Magari la mancanza di qualche campione che potrebbe darci una mano”

Queste le parole rilasciate da Giacomo Bonaventura nell’intervista esclusiva concessa a Premium Sport:

Sulla stagione: “Quest’anno siamo andati sempre in crescendo, siamo migliorati costantemente. Ma non c’è stato mai un momento che ci siamo sentiti appagati. Abbiamo imparato che non sempre chi inizia bene termina allo stesso modo. Il campionato è ancora lungo

Sulla differenza con le passate stagioni:Credo che alla base ci sia un gruppo solido, formato da calciatori che hanno voglia di imparare e migliorare. Poi c’è stato anche il grande lavoro del mister che fin dall’inizio ha portato un’idea tattica ben precisa. Tutte queste componenti ci hanno portato fin qui” 

Su Montella: “Mi ha colpito per tranquillità e per l’idea precisa di gioco che ha avuto fin dal primo giorno. Questo ci ha avvantaggiati, poi il lavoro dei giocatori ha fatto il resto”

Sui giovani Donnarumma e Locatelli: “Donnarumma mi ha sorpreso per la facilità in cui si è inserito in questo contesto. Non era facile l’anno scorso imporsi con un grande portiere come Diego Lopez. Lui lo ha fatto e adesso sta continuando sulla sua strada. Per quanto riguarda Locatelli ci sta dando una grande mano, ma ha appena iniziato

Se si rivede in Locatelli: “Forse per l’approccio alla partita per quanto riguarda i primi tempi. E’ giovane, può diventare un grande giocatore con il lavoro sul campo“.

Su Suso e Lapadula: “Lo spagnolo finalmente quest’anno sta dimostrando di applicare il lavoro che fa in allenamento anche sul campo. Io gli dico che assomiglia a David Silvia del Manchester City. Spero che continui a crescere. Lapadula ha una fame incredibile positiva che giova a tutto il gruppo

Sui difetti di questa squadra: “Credo che, essendo una squadra giovane, ci manchi un pò di furbizia ed esperienza. Infine magari anche qualche grande giocatore che potrebbe arrivare per migliorare questa squadra

Sui ricordi da bambino: “Vedevo molte partite con mio padre. Lui mi ha trasferito questa passione. Da piccolo osservavo i match del San Severino. Mentre per quanto riguarda il grande calcio la prima volta fu allo stadio di Marassi dove vidi la Sampdoria. Fu una bellissima esperienza. La gara più bella vista in tv? Sicuramente la finale dei Mondiali

Sul numero 10 più forte della storia: “Dico Messi. Al momento secondo me non esiste un calciatore forte come lui

Sul suo ruolo: “Si mi piace come sto giocando, ovvero come trequartista partendo dalla fascia. Quest’anno sto giocando di più nelle zone centrali, ma nasco come trequartista. Lì posso creare più occasioni per i miei compagni

Sul mondo del calcio: “Mi diverto anche negli allenamenti. Mi piacciono le partite in allenamento e ovviamente la gara della domenica. Quando ci sono i giorni liberi non vedo l’ora di tornare a Milanello. Per un calciatore è molto importante anche trovarsi bene con i compagni. Qui c’è l’ambiente giusto. Poi la vittoria ti dà la soddisfazione maggiore, ripaga l’allenamento

 

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