Montella e la ricetta anti-stress per il suo Milan. Poi punge Spalletti

Gioia e leggerezza, più gioia che leggerezza. Il messaggio lanciato alla squadra da Montella, nella conferenza di vigilia a Milanello, ha sorpreso ma è molto chiaro: giochiamocela senza troppe paranoie di classifica, soddisfatti dello status che ci siamo meritati con il lavoro nel tempo.

L’Aeroplanino non è tipo da accontentarsi, ma essendo un ottimo psicologo si rende perfettamente conto che il suo gruppo è atteso da un trittico terribile – Roma, Atalanta e Juve in Supercoppa – e che occorre non sovraccaricare di pressioni questo delicato momento. Conscio del valore dell’avversario, a quale toglierebbe metà della formazione iniziale e soprattutto il centrocampo (Strootman compreso), una corazzata rispetto a quello rossonero che balla fra cerotti, fiato corto e inesperienza. Vincenzo toglierebbe Spalletti, potesse davvero e seriamente scegliere, stimato però anche “accusato” di averlo fatto giocare poco in un anno di Roma passata. Vecchi ricordi, scaramucce, niente di grave se fatto col sorriso di chi dal collega ha preso spunto.

montella-3-milan-udinese-spaziomilanStasera vorrà batterlo, certo. E la ricetta non è fare la guerra bensì stare sereni, attenti e colpire senza paura. D’altronde nessuno al Milan si sarebbe mai aspettato di sfidarsi per un secondo posto stasera all’Olimpico. Un Milan secondo grazie, in primis, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ai meriti di Montella.

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