Milan e cinesi, ora si “duella” per il premio-vittoria della Supercoppa. Montella si affida a Bacca

La Juve “quasi invincibile”, come la presenta Montella, è già caduta sotto le pietre scagliate dai giovani rossoneri: la fionda, a San Siro, l’aveva caricata Locatelli (18 anni), che con l’Atalanta è rimasto a riposo perché diffidato con l’intenzione di preservarlo per Doha. Il ragazzo è l’emblema del Milan stagione 2016-2017: ha trasformato situazioni teoricamente complicate – vedi l’infortunio di Montolivo – in occasioni da sfruttare, andando oltre ogni aspettativa sull’onda della leggerezza, subendo inevitabili “crisi” di crescita e adesso dovendo superare l’esame di maturità. Lui e i suoi compagni. Una finale, un Trofeo in palio, è un esercizio che molti milanisti hanno svolto poco in carriera: un’inesperienza che potrebbe essere pagata a caro prezzo, già decisiva nel consegnare la Coppa Italia ai bianconeri.

Ma questo Milan è diverso e migliore grazie al nuovo allenatore, capace di mettere in piedi una squadra solida, consapevole e carica. Sarebbe il 29esimo titolo dell’era Silvio Berlusconi, che nonostante le intenzioni iniziali non dovrebbe proprio riuscire a volare in Qatar. Però quanto sarebbe fondamentale, comunque, congedarsi con una vittoria così. Poi, sulla carta, il 3 marzo 2017 cederà la società ai cinesi; salvo imprevisti e mantenendo grande prudenza. Intanto, ogni decisione – non solo di mercato – va condivisa fra l’attuale proprietà e il consorzio straniero: per esempio, Galliani ha proposto un premio da assegnare ai giocatori in caso di successo in Supercoppa, ma prima serve il via libera di Fassone e soci in quanto spese eventualmente in conto a chi sta comprando; e infatti mancano ancora i 320 milioni per terminare il closing e pure i soldi per pagare la gestione societaria di questi mesi. Nelle prossime ore la soluzione verrà concordata ed è probabile, spiega il Corriere della Sera, che si arrivi a un compromesso. Necessario avviare con urgenza una fase di larghe intese per uscire dall’immobilismo: il settore commerciale ha già subito le conseguenze, il mercato di gennaio rischia grosso.

GallianiAlmeno la rosa è tornata quasi al completo, quindi l’Aeroplanino è in grado di scegliere al completo le proprie scelte in ottica 23 dicembre: la prima della settimana, forse la più importante, riguarda la punta titolare. Bacca o Lapadula? Con l’attacco rimasto a secco con Roma e Atalanta, ci sarebbe un gran bisogno di un vecchio cecchino come il colombiano. Nell’anno solare, è stato il miglior marcatore milanista con 16 gol, nonostante abbia le polveri bagnate dal derby. Sabato scorso è andato vicino a spaccare la partita, a un passo dal gol, dimostrando tanta voglia. Pare che Montella sia orientato a farlo giocare dall’inizio e, in generale, che siano state nettamente allontanate le voci di un sacrificio di Carlos per fare cassa – ipotesi sempre respinta dai cinesi e recentemente dallo storico AD – e dopodiché comprare uno o più regali a San Vincenzo; magari un vice-Locatelli, la priorità.

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