Roma-Milan: l’analisi sugli avversari

A chiudere la sedicesima giornata di Serie A, lunedì sera, ci sarà la supersfida dell’Olimpico. In palio punti pesanti in chiave secondo posto, con i rossoneri chiamati a dare continuità all’ottimo periodo di forma. Di fronte la Roma di Luciano Spalletti, reduce dal successo nel derby per 2-0. Ed è proprio sui nostri prossimi avversari che abbiamo raccolto una serie di dati che ci aiuteranno a capire pregi e difetti.

ULTIMA SFIDA
Nella scorsa stagione Roma e Milan si sono sfidate all’Olimpico il 10 gennaio per la 19esima giornata di Serie A. La sfida si chiuse sull’1-1 in virtù della rete giallorossa in avvio firmata da Rudiger, seguita al 50′ dal gol del definitivo pari di Kucka.

TREND GIALLOROSSO
La formazione di Luciano Spalletti si presenta alla sfida contro i rossoneri forte di tre successi nelle ultime 5 partite, con il 100% (7 su 7) di vittorie ottenute in campionato tra le mura amiche. La Roma ha il miglior attacco della Serie A (35), ed è la squadra che tira di più nello specchio (95 tiri). I giallorossi sono una squadra molto tecnica, ma allo stesso tempo strutturata fisicamente. A testimonianza di questo, c’è il dato relativo ai gol subiti da palla inattiva: solo 4, nessuno ha fatto meglio. Altro punto di forza della Roma è sicuramente la qualità della rosa, come dimostra il fatto che i giallorossi siano riusciti a trovare il gol in 5 occasioni con un giocatore subentrato a partita in corso.

MODULO
La certezza di Luciano Spalletti è la difesa a 4, che nelle ultime gare ha visto Szczesny tra i pali con due tra Rudiger, Bruno Peres e Emerson sugli esterni a completare il pacchetto composto centralmente da Fazio e Manolas. A centrocampo la variabile si chiama Radja Nainggolan: la sua posizione ibrida permette alla Roma di variare da una mediana a 3 (con De Rossi e Strootman) ad una a 2 (con il belga alzato sulla linea delle tre mezze punte). Sugli esterni Perotti è l’unico certo del posto da titolare, mentre resta l’incognita su chi completerà il reparto. In attacco il punto fermo si chiama Edin Dzeko.

ATTENZIONE A…
Edin Dzeko è il capocannoniere dell’attuale Serie A con 12 reti. Il bosniaco ha realizzato otto reti nelle otto partite casalinghe di questo campionato. È l’uomo in più della formazione capitolina, in grado di capitalizzare tutta la mole di gioco prodotta dai suoi compagni. Dzeko detiene un record stagionale: sono i 76 tiri scoccati dal bomber bosniaco, 37 dei quali nello specchio.

Diego Perotti è il giocatore in grado di sovvertire l’andamento del match. La sue qualità tecniche, unite a quelle fisiche, lo rendono un pericolo costante per le difese avversarie. Tra i marcatori di almeno quattro reti, Diego Perotti è, dietro a Lapadula, quello con la più alta percentuale realizzativa (38.5%). Cinque degli ultimi nove gol giallorossi in campionato portano la firma di Perotti (due reti, tre assist). Sono cinque anche i gol realizzati dall’argentino, con una curiosità: sono arrivati tutti dal dischetto. A coronare le sue statistiche troviamo i 4 assist stagionali.

Stephan El Shaarawy è l’ex della sfida. In rossonero ha collezionato 83 presenze e 21 reti, mentre in giallorosso è arrivato a quota 29 presenze e 10 gol. Attualmente è fermo a 2 reti in campionato. Potrebbero essere proprio l’azzurro a completare il reparto d’attacco con Dzeko e Perotti.

Radja Nainggolan è uno dei centrocampisti più determinanti della Serie A. La sua capacità di fare indistintamente la doppia fase lo rende un giocatore imprescindibile per l’undici giallorosso. È reduce dal gol del 2-0 nel derby contro la Lazio, arrivando a quota 2 in campionato.

Fonte: acmilan.com

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