Suso: “La Supercoppa è la gara più importante della mia carriera, vinciamo per Berlusconi. Montella? Abbiamo lo stesso stile”

Uno dei migliori, uno dei più attesi. Se questo Milan può sperare di battere la Juve e vincere la Supercoppa, lo deve in buona parte a giocatori come Suso. Lo spagnolo è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, spiegando nei dettagli il piano per affrontare i bianconeri e spendendo parole al miele su Montella. E Berlusconi.

L’arrivo al Milan: “Al Liverpool non c’erano i presupposti per andare avanti e io avevo bisogno di un’opportunità. Ecco perché ho scelto il Milan, che per me è un top club europeo. All’inizio è stata dura, poi questa opportunità mi è stata data, grazie a Montella“.

Su Montella: “Il mister è uno che non ha paura di rischiare, gestisce ottimamente il gruppo e dà opportunità a tutti. Personalmente mi ha sempre dato fiducia, con lui sto davvero bene. Il suo stile è come il mio stile, e la cosa mi agevola. Lui è uno che non ha paura di far giocare i giovani, cosa che per i tecnici è sempre abbastanza difficile. Bello guardarsi intorno e vedere compagni giovani, ma va detto che se lavori bene l’età è solo un numero e non si vede“.

Sulla Supercoppa, emozioni e tattica: “Senz’altro la partita più importante della mia carriera. Dopo vengono la finale europea e il debutto in Premier League con la maglia del Liverpool: fu contro lo United, un’emozione pazzesca. L’unica ricetta che conosco per battere i bianconeri è restare concentrati 90 minuti, altrimenti è impossibile. Se sbagli ti puniscono subito. E se hai l’opportunità di segnare, non puoi permetterti di sbagliare. A livello tattico occorre stare molto compatti e stretti perché hanno attaccanti che giocano fra le linee. Fino ad ora la Juve ha dimostrato di essere la più forte, ma in campionato abbiamo vinto noi. Averli sconfitti dà molta fiducia e anche qualche indicazione in più su come affrontarli. Ma se devo essere onesto, partono un po’ più favoriti e io lo preferisco perché in questo modo noi saremo ancora più motivati e la pressione sarà su di loro. Noi, nonostante non si vinca da due partite, ma avendo giocato bene, paradossalmente arriviamo alla Supercoppa ancora più convinti e consapevoli della nostra forza“.

Regalo a Berlusconi: “Come potrebbe cambiare la nostra stagione? Se perdiamo, per esempio, come successo a Roma, avremo buoni motivi per essere soddisfatti lo stesso nel nostro percorso di crescita. Se vinceremo, faremo un bellissimo regalo al presidente più grande del mondo“.

suso-milan-atalantaRinnovo rossonero e poi Nazionale: “Speravo che questo per me sarebbe stato l’anno della svolta, sto dimostrando che giocando con continuità può esserlo. Mi piacerebbe rinnovare il contratto (2019, ndr), se ne sta già parlando, per me non ci sono problemi. E vorrei anche la Nazionale: se Lopetegui ha dato un’opportunità agli altri, perché non darla anche a me?“.

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