Gabbiadini-Milan si può, ma in estate (se resta al Napoli). Lo vogliono i cinesi

Il Milan cerca un vice-Suso e il Napoli ha Gabbiadini in esubero: sarebbe l’incastro (quasi) perfetto, se non ci fossero tante difficoltà da superare per mettere insieme il puzzle. La soluzione dell’enigma, allora, è già abbastanza chiara: l’operazione a gennaio è improbabile, in estate molto più realistica.

Manolo piace – e non poco, sottolinea La Gazzetta dello Sport – alla dirigenza cinese, in particolare al ds Mirabelli che non a caso ha fatto un sondaggio per capire il gradimento (o meno) del ragazzo. Ipotesi affascinante, ideale: verrebbe a giocare da attaccante esterno, ruolo nel quale si è consacrato alla Sampdoria. Si può fare, se a giugno sarà ancora del Napoli. Per riuscire nell’affare in questo mercato, invece, servono parecchi soldi – che non ci sono – e 3 volontà diverse: quella di Galliani, di Sino-Europe e della società partenopea, che in inverno non vuole cederlo in Italia rischiando di rinforzare una diretta concorrente per la Champions. La sua situazione, in generale, giocatore e agente (Silvio Pagliari) sperano di risolverla proprio dopo il big match di sabato a San Siro.

All’estero fa gola, soprattutto in Premier League, però il problema è il prezzo di partenza: 20-22 milioni per l’addio definitivo, forse eccessivi visto il poco impiego da parte di Sarri nonostante l’invidiabile media-gol/minuti. Così le acquirenti rischiano di scappare. I rossoneri, allora, osservano da spettatori interessati.

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