Galliani: “Presidente di Lega? No grazie, preferisco veder giocare i ragazzini. Nel 2013 potevo andare in Cina ma…”

In collegamento con Radio Deejay, Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ha parlato di svariate tematiche di attualità, iniziando dalla sua carriera e dai prossimi passi: “Io vado avanti, se finisce tra un mese finisce tra un mese e se finisce oggi finisce oggi. Il calcio è la passione della mia vita, da giovane ero un lazzarone, una pippa da calciatore. Quando darò l’addio al calcio lascerò molti amici. Ho vissuto tutta la vita tra televisione, calcio e pubblicità è chiaro ed evidente che abbia tanti amici. Non accetterei un ruolo da presidente di Lega perché non mi piace e non mi eccita. Mi eccita di più vedere giocare ragazzini di 12 anni, scatto in tribuna anche quando segnano i nostri ragazzini. Mi eccita più una partita di terza categoria che un’assemblea di lega“.

La riforma del campionato: “Non so se sia giusto scendere a 18 squadre, so solo che non troveremo mai chi voterà a favore di questa cosa. Credo sia irrealizzabile perché ci vogliono 14 voti e almeno 7-8 di queste rischiano sempre di retrocedere, difficile possano dare un voto favorevole“.

Le cifre del mercato: “I procuratori il male del calcio? Io vedo che anche i grandi scrittori hanno consulenti letterari. Certo, sono un costo alto ma fanno parte dello star system. Anche se vuoi ingaggiare Angelina Jolie non parli direttamente con lei, ma vai dall’agente. Sui giovani, i prezzi stanno lievitando tantissimo. Ma il fatto che le squadre pensino ai giovani italiani è una cosa positiva, al di là dei costi. Prima il campionato italiano era un punto di arrivo, adesso di passaggio“.

L’esplosione del calcio in Cina: “Alla fine del 2013 ho avuto una grande offerta per andare in Cina. Poi il mio maestro mi ha detto che non potevo andare e io ho risposto: “Obbedisco”. Quei cinesi forse li conoscevo, questi non li conosco“.

Gli obiettivi del Milan: “Scudetto? Non so fare le tabelle, non ho mai giocato al totocalcio. Mi limito ad osservare quello che sta accadendo quest’anno e devo dire che va molto bene“.

Chiosa su Donnarumma: “E’ un ragazzo fantastico, meraviglioso. Vive nel nostro convitto ed ha la sua cameretta di fronte ai parcheggi sotterranei del San Siro“.

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