Milan-Cagliari: Paletta muro invalicabile. Bacca, si salva solo il gol. Niang egoista e caotico

Inviato a San Siro

DONNARUMMA 6 – Quasi inoperoso, deve stare attento a non ghiacciare. Raccoglie una palla in rete, giustamente annullata. Bravissimo su Barella.

ABATE 6 – Ammirevole per impegno e “passione”, spinge ma poi i cross sono una mezza disgrazia. Esce per infortunio, assenza che pesa. Dal 26’ ANTONELLI 6 – Volenteroso e agile, spesso dà la carica. Fa l’essenziale con efficacia.

PALETTA 7 – Il muro. Qualche avversario ci rimbalza addosso, lui solido e impassibile. Prova anche la conclusione (così così): completo.

ROMAGNOLI 6 – Bravo quando chiamato in causa, non sbaglia e bada alla sostanza. DE SCIGLIO 5.5 – A destra ci gioca pochissimo, però dovrebbe essere la sua fascia: invece, sembra un po’ disorientato. Resta bloccato, si limita.

PASALIC 5.5 – Rimane nelle retrovie, si accende a intermittenza e la mediana ne risente in negativo. Assonnato. Dal 79’ LAPADULA 6.5 – Almeno metà gol è suo, di quel piedone e quella voglia matta di sfondare. Inizia a guardare fisso la panchina, nel riscaldamento, dal 60’, quando entra riesce a fare la cosa più giusta per fare la differenza.

LOCATELLI 6.5 – Gli passano un sacco di palle, ne smista parecchie nonostante non crei proprio grandi azioni (a volte non può). Però che temperamento, convinzione e precisione. Calcia almeno 3-4 volte dal limite, ma non va. Nel giorno del suo compleanno, si è fatto e ha fatto un bel regalo.

BONAVENTURA 5.5 – Prova diverse giocate ma non ci riesce, sbattendo sul muro rossoblu. Uno dei pochi a provarci, ma non basta. Cambiato a sorpresa, perché? Dal 64’ BERTOLACCI 5.5 – Ingresso in campo insufficiente, lento.

SUSO 6 – Dai suoi piedi partono sempre potenziali occasioni in area, a più riprese e calibrate. Bene ma non in formissima, gli manca il guizzo. Prestazioni alla mano, il migliore in attacco.

BACCA 6 – La prova è stata – e rimane – altamente pessima, evidenziava i difetti e confermava il momento nero fino a quando non ha segnato all’improvviso il gol decisivo, pesantissimo (ecco perché il 6). Un dettaglio, ma che dettaglio! Rompe il digiuno dopo 3 mesi, nonostante assomigli in lungo e in largo a un corpo estraneo – cercato raramente dai compagni – alla squadra.

NIANG 4.5 – Pessimo. Inizia con brillantezza e spirito, però senza testa. Egoista, tecnicamente scarso, caotico. La parabola discente continua. E se il 2017 si vede dal mattino…

ALL. MONTELLA 5.5 – La vittoria nasconde ma non cancella un pomeriggio abbastanza preoccupante: il Milan non è stato molto squadra. Prevedibile, forse, queste difficoltà alla ripresa del campionato, dopo la sosta natalizia e la Supercoppa. Troppa fatica comunque, ma ennesimo successo fondamentale. Anzi, vitale.

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