Juventus: Barzagli pilastro e ottimo potenziale offensivo, interdizione (forse) assente

Questa sera, in occasione dell’incontro valido per i quarti di finale di Coppa Italia, il Milan sarà di scena allo Juventus Stadium. Gli uomini di Allegri sono la prima forza del campionato e, dopo le due sconfitte stagionali subite per mano dei rossoneri, offriranno di certo una prestazione caratterizzata da grinta, furore e sete di vendetta. Ecco allora che la compagine di Montella, per superare il turno, dovrà sfornare la prova perfetta. In caso contrario, la Vecchia Signora, rinfrancata dal netto successo di domenica, contro la Lazio, risulterebbe favorita.

Punti di forza: Barzagli; il potenziale offensivo.
Stando alle probabili formazioni, contro i rossoneri, Massimiliano Allegri dovrebbe riproporre dal primo minuto Andrea Barzagli, difensore dotato di fisicità, senso del gioco e del posizionamento, carisma ed esperienza, nonché portatore di solidità e compattezza. Ecco allora che, grazie al recupero del proprio numero tredici, la Juventus dovrebbe risultare più quadrata e apparire poco penetrabile sulla destra. Ma non finisce qui. Dal nuovo modulo proposto dal tecnico livornese, il 4-2-3-1, potrebbero trarre benefici i tre trequartisti e l’unica punta. Mentre Cuadrado è un esterno scattante e bravo negli uno contro uno, Dybala è una punta rapida, fantasiosa, tecnica e abile sotto porta. Ma non finisce qui. Pur non essendo ancora in forma, specie se ben servito, Higuain è un centravanti in possesso di un gran senso del gol. Infine, menzione a parte merita Mandzukic, che, pur non essendo un fulmine, sa sacrificarsi al meglio, è capace di tenere palla, fare salire la squadra ed essere pericoloso nel gioco aereo.

Punti deboli: il centrocampo; la fase difensiva di Alex Sandro.
Le principali lacune della Vecchia Signora riguardano la linea mediana e l’interdizione nella zona nevralgica del terreno di gioco. Pur ben destreggiandosi con la palla tra i piedi, Pjanic evidenzia infatti problemi relativi alla fase di non possesso, al dinamismo, alla corsa e alla tenuta fisica. Meglio non fa Sami Khedira, che, nella stagione in corso, sta offrendo un rendimento deludente, fatica in fase di recupero palla, si inserisce meno di quanto possa, si muove spesso su ritmi blandi e non garantisce solidità e stabilità a lungo termine. Ecco allora che, stasera, la Vecchia Signora potrebbe concedere spazi a centrocampo e faticare nei contrasti nella zona nevralgica del terreno di gioco. Sulla corsia di sinistra, inoltre, Alex Sandro, malgrado sappia svolgere molto bene la fase offensiva, fatica in fase di contenimento e palesa lacune dal punto di vista tattico. Ecco allora che, se puntato con regolarità, potrebbe andare in netta difficoltà.

Giocatore chiave: Paulo Dybala.
Attaccante tecnico e veloce, che annovera nel proprio repertorio qualità balistiche, creatività, mobilità e abilità in fase di capitalizzazione, Dybala potrebbe rappresentare il fulcro del gioco della Juventus. Qualora entrasse bene in partita, trovando subito l’intesa con i compagni e mettendo subito in luce le sue doti tecniche, per il Milan, potrebbero essere guai.

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