Sfida dal fascino vintage, nella speranza possa tornare nel futuro prossimo

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Il Milan non batte il Napoli da dicembre 2014. Da allora, quattro match, tre sconfitte, un pareggio, 12 gol subiti e 3 soli fatti. Un trend che ragionevolmente riconosce la superiorità partenopea di queste ultime stagioni.

Gli uomini di Sarri rappresentano con ogni probabilità la miglior espressione di calcio della Serie A, per qualità, coralità ed estetica. È una squadra che ruba l’occhio, segna come nessun’altra e conosce pochi passaggi a vuoto.

Ha un sistema di gioco invidiabile, un undici ultra competitivo e alternative importanti dalla panchina. Arrivano a San Siro forse nel momento migliore della loro stagione.

E il Diavolo? Il Diavolo si sa, sarà orfano di Locatelli e Romagnoli, assenti per squalifica. Si giocherà una fetta sostanziosa delle speranze di aggrapparsi al treno dell’Europa che conta. Dovrà far leva sull’organizzazione, l’attenzione e la compattezza. Una prova durissima che sposterà l’equilibrio della stagione rossonera. Una grande sfida dunque, che ne precede un’altra, quella della Stadium contro la Juve di martedì sera, per l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Semifinale peraltro che potrebbe esser proprio contro il Napoli che se la vedrà con la Viola. Sabato al Meazza sarà l’ultimo incrocio dell’anno tra Montella e Sarri?

Twitter: @fabryvilla84

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