Il Milan aspetta Montolivo e lui affretta il recupero: in campo con la Juve a marzo?

Tra chi spera in un buon 2017 c’è sicuramente Montolivo, considerato l’andamento del 2016 (rottura del legamento crociato del ginocchio) e anche del 2014 (frattura della tibia). Gli infortuni hanno in comune la Nazionale: sono capitati sempre in azzurro, obbligandolo a operarsi. L’ultima volta è successo lo scorso 8 ottobre (Italia-Spagna allo Stadium), da lì in poi ha preso il via la riabilitazione senza più concedere giorni liberi. Riccardo ha lavorato quotidianamente, compreso a Capodanno, per provare ad accorciare i tempi di recupero, fissati fra i 5 e i 6 mesi.

A giocare d’anticipo è stato Galliani, che domenica ha parlato di “fine marzo” come periodo auspicato per riavere il 18 rossonero; cercando di omologarlo, probabilmente invano, come “acquisto di mercato”. Obiettivo ambizioso, e poi a metà marzo il calendario fissa Juve-Milan in campionato. Sarebbe un bel modo di chiudere il cerchio: con i bianconeri era uscito malconcio dopo la Coppa Italia e si era rivisto in borghese in Supercoppa. Nell’occasione, Abate gli ha infilato lo stesso la fascia di capitano al braccio, alzando insieme il Trofeo (il primo della carriera). Ecco, la stima dei compagni si aggiunge ai motivi per provare ad abbandonare velocemente l’infermeria: la squadra gira bene anche con Locatelli, avendo comunque grande considerazione dell’ex Fiorentina. Dovrebbe tornare ad aprile, stando al report medico ufficiale, però a questo punto è possibile un’eccezione positiva.

montolivo-doha-smNei prossimi due mesi, spiega La Gazzetta dello Sport, è previsto che il centrocampista si riveda a Milanello – finora ha svolto una serie di necessarie terapie in una struttura esterna, controllata dal Milan – per riprendere la corsa, a seguire la confidenza con il pallone e la ripresa degli allenamenti in gruppo. Un percorso standard, mantenendo pazienza ed evitando di affrontare qualsiasi passo più lungo della gamba: non serve. Voglia e carica per dare una mano al Diavolo nella rincorsa all’Europa non mancano.

Impostazioni privacy