Tra la voglia di cambiare e la coperta già corta: il falso nove e il problema punta

Dopo la splendida e pazzesca prestazione di Bologna sta serpeggiando tra le mura di Milanello l’idea di schierare Deulofeu falso nove. Il catalano ha dichiarato a chiare lettere che può ricoprire quel ruolo, Galliani lo ha esaltato come 9 puro e in aggiunta a questo mettiamoci l’ingrediente dell’ennesima bocciatura di Bacca e la ricetta è completa.

Un sondaggio trai tifosi finirebbe con un plebiscito a favore del nuovo 7 rossonero in campo e Bacca in panchina ma bisogna analizzare la rosa e le disponibilità con meno pancia. L’idea del tridente tutto movimento e imprevedibilità stuzzica Montella e verrà provato in qualche circostanza, forse anche già a Roma ma alla lunga uscirà il problema della coperta troppo corta. Con l’ex Everton agirebbero ai lati Ocampos e Suso, una mossa stuzzicante e di qualità ma poi in panchina non ci sarebbero più esterni capaci di proseguire con questo modulo. Se si volesse cambiare si dovrebbe tornare al tridente classico con al centro dell’attacco uno tra Bacca e Lapadula. 

Il mister dovrà gestire questa situazione e dovrà essere diplomatico, tra la voglia di spettacolo che ha il pubblico milanista e la reale potenzialità di questo sistema di gioco. Non solo pro, i contro esistono e non vanno trascurati. Falso nueve e punta centrale, il dilemma è appena cominciato e accompagnerà il Diavolo fino alla fine della stagione. Lo scontro diretto con la Lazio dirà dove pende la bilancia dell’aeroplanino, sempre calcolando che il fine ultimo deve essere sempre e solo il bene del Milan.

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