Bacca segna, la sorte “risarcisce”: il Milan vince e sfata il Sassuolo

Inarrestabile. E, finalmente, fortunato. Il Milan continua a correre veloce dopo la svolta di Bologna, mettendo a segno un’altra pesantissima vittoria in questa Serie A: sul campo del Sassuolo, bestia nera da anni del Diavolo, basta un (contestatissimo) rigore di Bacca per tornare a casa vincenti e felici. Tre punti fondamentali per la corsa all’Europa League e un altro tabù sfatato dai ragazzi di Montella: il “Mapei Stadium”, fatale e indigesto a più riprese negli anni passati, stavolta non ha castigato i rossoneri, che invece lasciano l’Emilia soddisfatti. Non è stata una prestazione abbagliante né una vittoria ineccepibile, con i padroni di casa infuriati con l’arbitro per qualche episodio controverso, ma il Milan ha vinto ed è l’unica cosa che conta.

Vittoria e morale in casa rossonera, polemiche e veleni per l’arbitraggio da parte Sassuolo. I neroverdi, prima in campo e poi nel post partita, hanno puntato il dito con veemenza sugli errori di Calvarese: mancherebbe un secondo rigore per un fallo di Paletta – un altro rigore è stato calciato fuori da Berardi nel primo tempo, ndr – ma soprattutto sarebbe irregolare il penalty realizzato da Bacca, il quale, scivolato sul dischetto al momento della conclusione, avrebbe toccato il pallone due volte. Episodi sicuramente controversi, che però non possono oscurare quanto si è visto sul campo. Il Milan ha vinto, in trasferta e su un campo storicamente ostile; ha rischiato e sofferto sino all’ultimo il pareggio avversario, ma senza incredibili patemi d’animo e mantenendosi solido e quadrato; ha creato diverse occasioni da rete sia durante il match – tanto che Bacca è risultato incisivo e insolitamente nel vivo del gioco – sia soprattutto oltre il 90′, con due contropiedi ben impostati dagli attaccanti, ma non finalizzati da Suso: una vittoria con più gol, data la mole di occasioni create, non sarebbe stata affatto scandalosa.

Insomma: errori arbitrali o no, il Milan non ha demeritato. E se pure la sorte ha sorriso ad Abate e compagni con episodi (finalmente!) favorevoli, questo è solo un “risarcimento” parziale per i tanti torti subiti nelle ultime settimane. Ma se fisiologiche polemiche arbitrali lasciano il tempo che trovano, a preoccupare di più è la classifica. Montella ha messo a segno un filotto incredibile di tre vittorie e un pareggio, contro avversari (Fiorentina) e su campi (Bologna, Roma biancoceleste e Sassuolo) ostici e pericolosi, ma l’Europa League rimane ancora lontana: le avversarie dirette, Atalanta e Lazio, hanno tenuto un passo spedito, rendendo vani gli sforzi di rimonta. Il filotto positivo, seppur pesante e inaspettato, non ha cambiato radicalmente la situazione: i risultati positivi rappresentano una grandiosa risposta alla crisi di gennaio, considerando anche le assenze pesanti in ogni zona del campo, ma la classifica resta negativa. Mantenere questo passo, più da Champions che da Europa League, sarà essenziale per il Milan per continuare a sperare nel 6^ posto: ce la farà?

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