I cinesi viaggiano verso il closing: ieri due incontri importanti in vista del passaggio di proprietà

Samo entrati nella fase più calda, quella nella quale non si può più tornare indietro o rimandare ulteriormente: o si chiude col nero su bianco o salta tutto. Mancano esattamente ventitré giorni alla data del tre marzo, quella nella quale è stata fissata la deadline per il closing della trattativa che dovrebbe portare il Milan a passare dalle mani della famiglia Berlusconi a quelle della cordata cinese confluita nella Sino-Europe Sports Investment. E proprio in questa direzione, la settimana attuale è iniziata con alcuni incontri molto importanti e finalizzati a non lasciare nulla al caso in vista della data di cui sopra.

Innanzitutto, evidenzia l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, ieri pomeriggio c’è stata una conference-call tra Fininvest e gli advisors di Sino-Europe, nella quale i cinesi hanno confermato le tempistiche per concludere l’affare entro il tre marzo e non è escluso che nel corso dei prossimi possano venire fuori (almeno alcuni de) i nomi degli investitori che compongono la cordata, ad oggi sconosciuti, almeno ufficialmente. Sempre ieri, negli uffici di Fininvest, c’è stato un incontro tra Barbara Berlusconi e Marco Fassone: uno degli attuali amministratori delegati e quello designato dai cinesi hanno discusso del passaggio di consegne nel settore commerciale, che negli ultimi mesi ha vissuto una fase di deciso stallo.

Del resto, asserisce il quotidiano romano, i nuovi proprietari pretendono di ripartire da zero. Insomma, tutto sembra procedere per il meglio verso il closing, che si concretizzerà appena saranno garantiti i 320 milioni finali dell’affare, a cui seguiranno la rinegoziazione dei debiti e gli investimenti sul mercato.

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