SM RELIVE/ Montella: “La storia del Milan non insegna il contropiede, più coraggio in attacco. Paletta e Lapadula in leggero calo. Gomez difensore puro, ma…”

Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna

Posticipo di lusso per il Milan, che domani farà visita alla Lazio di Simone Inzaghi, per quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto per l’Europa League. Montella va all’Olimpico con una rosa fortemente rimaneggiata da infortuni e squalifiche e perciò si aspetta una grande prestazione anche da quei giocatori che finora sono stati utilizzati di meno. Di questo e degli altri temi caldi del match parla Vincenzo Montella nella consueta conferenza stampa della vigilia, che SpazioMilan.it vi trasmette in forma integrale.

LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE

10.35 – Termina la conferenza

– Su Berlusconi: “Non l’ho sentito dopo Bologna”

– Su come sta la squadra “Venerdì c’era ancora un calo mentale e della stanchezza, ieri la squadra stava bene e domani saremo pronti”

– Sulle assenze in difesa: “Non dobbiamo andare su lanci lunghi, in attacco siamo piccolini, Bacca compreso, e quindi non dobbiamo regalare palla agli avversari o andare su canali che non ci competono troppo. Non so che strategia adotterà la Lazio, dovremmo capire”

–  Su quale canzone di Sanremo abbinare al suo Milan: “Volare, la prima che mi viene in mente”

– Sullo scontro diretto di domani: “E’ una sfida importante per l’Europa, ma non sarà decisiva perché poi mancheranno ancora 14 gare”

– Su Gustavo Gomez (domanda di SpazioMilan.it): “E’ un calciatore nervoso, sempre attento e aggressivo. Un difensore puro e veemente, che lo porta a lavorare più individualmente che di reparto. Ma sta crescendo in questo senso”

– Ancora su Bacca: “Ha già fatto quattro gol alla Lazio quindi gioca? Non sono scaramantico…”

– Su Lapadula: “E’ un guerriero, da allenatore è bellissimo perché sai che ti dà il 101%, anche se per pochi minuti. Di recente è un po’ in calo fisico, ci sta anche perché è un calciatore che per struttura fisica ha bisogno di giocare. Però devo fare delle scelte e in attacco la concorrenza è forte”

– Sulla vasca di ghiaccio di Suso e Deulofeu dopo il Bologna: “Faccio una battuta: sono andati a mangiare (ride)… E’ stata una loro richiesta, è uno dei modi possibili per recuperare a Milanello. Fa piacere, ma è la normalità”

– Su un eventuale falso nueve: “Deulofeu è arrivato da poco e lo conosco poco, Ocampos ancora meno. Penso sempre a fare la strategia giusta, vediamo”

– Su Keita: “Siamo fuori mercato, menomale… Ma è un giocatore con potenzialità importanti, molto forte. Fortunata la Lazio ad averlo”

– Sulle prestazioni: “Stiamo facendo delle grandi prestazioni, anche prima di Bologna quando non arrivavano vittorie. Ci sono state delle difficoltà che abbiamo dovuto superare. E all’andata non lo avremmo superate così facilmente, perché ci mancavano delle conoscenze. Probabilmente questa squadra per esaltarsi deve pensare che abbia sempre un’impresa davanti a sé”

– Sulla formazione: “Ho dubbi a centrocampo e attacco, la difesa è quella: fortunatamente, lì, le scelte sono obbligate”

– Su Simone Inzaghi: “Con lui ho un ottimo rapporto, ci siamo anche incontrati sui campi del settore giovanile. Mi ha sorpreso tantissimo quest’anno, ha dimostrato di essere da Lazio, è un giovane capace e ha dimostrato di essere adatto in una piazza importante”

– Sul ritorno all’Olimpico: “Ricordo il primo derby, in quell’anno dove la Lazio sembrava invincibile e poi conquistò lo scudetto. Sembrava che dovessimo straperdere quella gara, invece andammo in vantaggio 4-0 dopo nemmeno un tempo. Nonostante i gol da giocatore della Roma, credo ci siamo affetto e stima fra me e i laziali, anche perché credo di non aver mai esagerato in nessuna situazione”

– Su Paletta: “Con la Samp ha fatto una grandissima partita, forse la migliore dell’anno, macchiata però da quell’errore ingenuo. Ha giocato tantissimo, la sua stagione rimane importante anche se di recente forse ha mostrato qualche calo”

– Su Deulofeu: “Era considerato un crack, poi dobbiamo capire perché non è esploso. Ha caratteristiche importanti, è complementare rispetto a Suso: sta vivendo un momento positivo ma il cammino è lungo”

– Su Bacca: “E’ un calciatore importante del Milan, il mio compito è farlo renderlo al meglio perché se non succede mi sento responsabile. Ha fatto molto meglio in passato, nella prima parte di stagione e non solo a livello di gol. Domani titolare? Non anticipo mai la formazione, non lo faccio nemmeno ora”

– Sui troppi rossi: “A volte l’ingenuità, a volte la veemenza. Abbiamo sommato diversi motivi che hanno portato a questo”

– Sui miglioramenti: “Serve l’ultimo gradino per essere ancora più forti. Dobbiamo emozionarci un po’ di più in campo, essere al 100% e mettere l’anima in campo: come a Bologna. Pensiamo a fare il meglio, a curare i dettagli come a segnare un po’ più di testa”

– Ancora sul gioco: “Non abbiamo fatto gol in contropiede a Bologna, c’era una rimessa laterale per gli avversari e Gomez ha lanciato lungo per anticipare un giocatore. La Lazio spesso ti aspetta, non puoi non giocare in un certo e cambiare gioco nella stessa gara. La storia del Milan insegna che giocare in contropiede non è proprio di casa, quindi per crescere è doveroso puntare sempre di più su noi stessi e su imporre il nostro gioco”

– Sul gioco: “Stiamo lavorando da settimane sulla circostanza che arriviamo spesso in area di rigore, forse con ancora più uomini quando eravamo in nove. A volte ci manca il coraggio, il passaggio finale: i giocatori devono avere la libertà di rischiare, ci vuole più coraggio infase offensiva perché abbiamo dimostrato che siamo capaci di far male”

– Ancora sulla squadra: “I ragazzi stanno portando avanti un’idea, il gruppo è unito e vuole andare avanti. Certi episodi fortificano il gruppo, sono un esempio: come l’atteggiamento di alcuni giocatori dopo la partita di Bologna”

– Su Vangioni: “Ha dimostrato grandissima professionalità. Era arrivato infortunato, un problema muscolare abbastanza fastidioso, poi ci ha messo un po’ a integrarsi con il gruppo e si è infortunato di nuovo. Ci ho parlato spesso nel tempo, è stato anche sfortunato perché fosse stato un destro avrebbe potuto giocare molto di più. Insieme alla società, nonostante fosse il terzo di sinistra, abbiamo deciso di tenerlo a gennaio perché non ero sicuro di quello che ci potesse dare e di quello che rischiavamo di perdere. Così è rimasto e adesso è un buon momento”

– Sul match di Bologna: “C’erano mille motivi per rifugiarsi negli alibi a Bologna, fra assenze e squalifiche, invece si sono dimostrati uomini: li ringrazio ancora. Rimarrà un grande ricordo, ma deve essere alimentato”

– Sulla squadra: “Sono veramente orgoglioso della squadra, del comportamento: fortemente orgoglioso. Gli obiettivi sono sempre più alti e ambiziosi, normale sia così, l’importante è mantenere lo spirito di Bologna”

10.05 – Inizia la conferenza

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