Samp: qualità a centrocampo e imprevedibilità in attacco, interdizione e difesa da rivedere

Alle ore 12.30 di domenica, in occasione del secondo anticipo della ventitreesima giornata di campionato, il Milan di Vincenzo Montella ospiterà la Sampdoria di Marco Giampaolo. I blucerchiati sono una squadra tecnica, ostica e organizzata che, dopo il successo ai danni della Roma, dovrebbe avere ritrovato fiducia e morale. Dodicesimi in classifica, a quota ventisette punti, i liguri faticano in fase di recupero palla e nel mantenimento di un rendimento costante, ma, sotto il piano tecnico-tattico, dispongono delle le carte in regola per disputare una buona prestazione.

Punti di forza: la tecnica e gli inserimenti dei centrocampisti; le due punte.
La compagine di Giampaolo presenta una linea mediana molto tecnica e dinamica. Mentre Torreira è un facitore di gioco di tutto rispetto, capace di comprendere con intelligenza lo sviluppo delle azioni, perdere pochi palloni e ispirare al meglio le punte, Praet è una mezzala in possesso di qualità balistiche, senso del gioco e propensione all’incursione nelle aree avversarie. Il tutto mentre Bruno Fernandes, oltre a sapersi destreggiare abbastanza bene anche con la sfera tra i piedi, fornisce corsa, grinta, dinamismo e intelligenti movimenti senza palla. Infine, le due punte, Muriel e Quagliarella, specie se servite a dovere e non controllate al meglio, possono risultare pericolose e imprevedibili. Mentre il colombiano dispone di un ottimo scatto e di un non indifferente senso del gol, l’attaccante campano, pur essendo reduce da prove nel complesso non convincenti, brilla per personalità, estro e fantasia e può imprimere la sua griffe sull’incontro da un momento all’altro.

Punti deboli: poca interdizione; la retroguardia.
Tra le lacune della Samp, figura la scarsa propensione dei centrocampisti nella fase di interdizione. L’unico incontrista di ruolo è infatti Barreto che, pur essendo portatore di forza fisica e polmoni, non può proteggere da solo l’intero pacchetto arretrato. Ecco allora che, dal momento che Bruno Fernandes è solito ripiegare in maniera del tutto sporadica e che Torreira e Praet faticano negli scontri in mediana, la difesa blucerchiata potrebbe spesso essere esposta a pericolose palle gol. Tra l’altro, per limiti strutturali, i difensori esterni doriani, Bereszynski e Regini, se puntati, hanno già dimostrato di potere concedere troppi spazi e di potere essere superati con facilità. Il tutto mentre, al centro della retroguardia, Silvestre ha palesato problemi relativi alla mobilità, tanto da essere spesso rimasto a galla soltanto grazie alle ottime prove del compagno di reparto, Milan Skriniar. Quest’ultimo, tuttavia, non potrà di certo fare miracoli e, sul lungo andare, potrebbe non riuscire a evitare che la Samp conceda varchi tra le linee e sulle fasce.

Giocatore chiave: Lucas Torreira.
Centrocampista arretrato dotato di tecnica, fosforo, dinamismo e intelligenza tattica, il playmaker uruguagio potrebbe rappresentare il fulcro del gioco della Samp. Di conseguenza, qualora venisse protetto a dovere o riuscisse con furbizia a tappare anche le falle della mediana, potrebbe garantire ai blucerchiati filtranti interessanti ed equilibrio. Che dire, dai suoi movimenti e dal suo rendimento, potrebbe dipendere la prestazione dei liguri.

Impostazioni privacy