Pasalic e Poli, protagonisti inattesi e diversi nel mezzo della tempesta

Dopo una serata e una vittoria così sarà stato difficile per la banda Montella aver preso sonno ma i 3 punti epici di Bologna devono già appartenere al passato: la testa e le gambe dovranno già lavorare per lo scontro diretto contro la Lazio il prossimo lunedì.

Una sfida alla quale il Diavolo ci arriva con le ossa rotte, l’emergenza massima ma con il morale alle stelle. Trovarne tre da schierare a centrocampo sarà abbastanza facile perché gli uomini sono praticamente scontati. Locatelli agirà in cabina di regia e ai suoi lati dovrebbero scendere in campo dal primo minuto sia Pasalic che Poli. Doppia P nei due nomei, P come protagonisti. Due giocatori, oltre all’immenso e già imprescindibile Deulofeu, che al Dall’Ara sono stati decisivi. Pasalic non aveva fatto benissimo, ha sbagliato due gol non da lui ma ha trovato l’inserimento perfetto a un minuto dalla fine e ha fatto urlare di gioia il popolo rossonero. Arrivato come oggetto misterioso ha siglato le due reti più importanti della stagione: l’ultimo rigore a Doha e questo gol, nel momento più delicato e difficile di questa folle annata a un passo dal baratro. Montella nel pre-partita aveva chiesto più inserimenti dei centrocampisti, il croato ha ubbidito e game, set, match. Gol da tre punti.

Dall’altra parte contro la Lazio il ballottaggio sarà tra Poli e Bertolacci ma il piatto della bilancia pende prepotentemente dalla parte dell’ex Inter. Utilizzato pochissimo fino a questo momento è entrato con la squadra in nove e con il suo dinamismo e la sua voglia ha alzato il muro finale, fondamentale per vincere, anche da infortunato perchè senza più cambi è rimasto in campo zoppicando. E’ uscito fuori il suo spirito nella gara della svolta. Il mister lo elogiato in maniera meritata nel post gara, ammirando anche la sua professionalità e motivazione. E la sua esultanza al gol o il suo sguardo quando aizza la curva rossonera valgono più di mille discorsi: Poli si sente parte del gruppo, ha solo il Milan nei pensieri e, per come è entrato, meriterebbe una chance dal primo minuto.  Pasalic e Poli, protagonisti inattesi di una gara inaspettatamente storica. Questo cuore va lasciato sul rettangolo verde ogni volta, per tornare in Europa, per tornare a essere il Milan.

 

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