Quinto posto appeso a Bologna e Lazio, ora un ko sarebbe fatale

Come cambia la vita in poche settimane. Dalla vittoria della Supercoppa italiana a Doha contro la Juventus, quella acciuffata in extremis in casa contro il Cagliari (nella prima gara ufficiale del 2017), agli ultimi giorni. Dal sogno di potersi giocare addirittura un miracoloso terzo posto, alle residue speranze di non allontanarsi troppo dal quinto. Sembra passata una vita, invece è appena passato un mese. Trenta giorni senza vittorie, con un solo pareggio e ben quattro sconfitte consecutive. Una ci è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia, le altre tre l’attuale settimo posto in classifica in coabitazione con la Fiorentina. E, tra il considerare l’allenatore un genio e il salvatore del Milan al metterlo addirittura in discussione, il passo è davvero breve.

Non è uno scherzo, ma è la realtà. D’altronde nessuno ha mai chiesto davvero a Vincenzo Montella la qualificazione in Champions, ma almeno il quinto posto era l’obiettivo dichiarato ad agosto. Un quinto posto che significa tornare in Europa (anche se quella meno prestigiosa) e farlo direttamente a settembre, senza dover fare i conti con ritiri anticipati e con prime partite ufficiali a fine luglio, in campi sperduti nelle periferie d’Europa. Chiaro è che se il tecnico rossonero centra l’obiettivo si assicura la riconferma, mentre un settimo posto mette un po’ tutto in discussione. L’obiettivo stagionale dei rossoneri passa forzatamente da questi sei giorni. Passa questa sera dal recupero di Bologna e passa lunedì sera da Roma, quando il Milan affronterà la lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi.

Un passo alla volta però, c’è da affrontare prima la compagine di Donadoni e cercare di batterlo, con qualsiasi mezzo possibile. Una vittoria fortunata, convincente, non importa, i tre punti stasera sono di vitale importanza. Il Milan al momento si trova a 37 punti che, vincendo contro i felsinei, diventerebbero 40. In zona Europa League, al momento, c’è proprio la Lazio a 43 punti, seguita da Inter e Atalanta fermi a 42. Chiaro è che una vittoria permetterebbe al Milan di agganciarsi a questo gruppetto e potersela giocare. Poi sarebbe importante fare punti all’Olimpico e non far scappare i biancocelesti. Anche una sconfitta lunedì sera sarebbe sanguinosa e metterebbe in serio pericolo l’obiettivo quinto posto. L’unico realmente raggiungibile, premettendo che l’Inter sembra di un’altra categoria e difficilmente non raggiungerà almeno il quarto posto.

Impostazioni privacy