Senza Jack, una mediana da rivedere. Bertolacci e Mati, arriva la grande chance

Una ricchezza di uomini che non si specchia nella qualità. Prendendo atto della stagione finita di Giacomo Bonaventura, Montella dovrà studiare una soluzione vincente con gli uomini a disposizione, dovendo di fatto reinventare la mediana. Le pedine a disposizione sono tante per 3 soli posti, ma le doti tecniche e le qualità eccelse del numero 5 sono difficilmente rimpiazzabili. 10 atleti per il solo reparto centrale, con due lungo degenti indisponibili, ma la lente d’ingrandimento va posta su caratteristiche specifiche.

In un momento di difficoltà generale per l’intera squadra, è normale che un giovanissimo come Manuel Locatelli venga spinto all’errore. È giovane, e passato questo momento avrà occasione di brillare ulteriormente. Ma nonostante le critiche, il suo posto davanti alla difesa non si discute. Partendo dal regista, il condottiero campano avrà altri due posti liberi da riempire. I dubbi però si liquefano davanti alle recenti prestazioni di Juraj Kucka, autentico trascinatore del Diavolo in questo buio tunnel. Gol, carisma, lotta, grinta, fisicità, chilometri percorsi, lo sloveno entra di diritto in campo, nella cerchia degli intoccabili. E per l’ultima maglia a disposizione? La lista è lunghissima.

Detto degli assenti forzati Montolivo e Bonaventura, l’altra mezzala potrebbe essere uno tra Pasalic, Sosa, Poli, Mati Fernández, Bertolacci e, perchè no, Honda. Per necessità offensiva, difficilmente vedremo il nipponico utilizzato nel mezzo, quindi il nome di Keisuke potremmo escluderlo. Per gli altri, si parte tutti alla pari, con chance date un po’ a tutti. Nessuno degli atleti elencati non è mai sceso in campo, anche se, a tutti gli effetti, il cileno non è mai arrivato. Tra infortuni e minutaggio vicino allo zero, Matias Fernández non si è mai rivelato come autentica risorsa. Ma i piedi sono quelli da tuttocampista, con capacità di visione, playmaking e balistiche. Quanto farebbe comodo a questo Diavolo la sua capacità di dare del tu al pallone. Se il rojo ha voglia di giocarsi le proprie chance, questo è il momento di farlo. Discorso simile, ma con impiego superiore, potrebbe essere applicato per l’ex Roma e Genoa Bertolacci. Andrea, dopo un’illusione iniziale, non ha mai saputo confermarsi a livelli elevati, rimanendo spesso nel grigiore delle sue prestazioni a metà, ne troppo bene né troppo male. Questa squadra non ha bisogno di mezze misure, ma di nuovi fari tecnici dopo che il più luminoso, Jack, si è spento per il resto della stagione.

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