Sosa e Locatelli, ora insieme si può. La suggestione di Montella

Una suggestione, un’idea, un’apertura ad un nuovo concetto tattico. Tra gli auguri a Gigio Donnarumma e le pressanti tematiche closing, nella giornata di vigilia di Sassuolo-Milan passa sotto silenzio una dichiarazioni di Vincenzo Montella. Nella conferenza fiume intrattenuta con tutti i presenti, il tecnico campano non si è negato a nessuno, spaziando dalle tematiche presidenziali fino al caso Bonucci-Allegri, passando per la eliminazione della Viola in Europa League. È in forma lo scugnizzo, presente e sul pezzo con tutti. Ma la notizia la dà quasi involontariamente.

Analizzando i decorsi fisici dei singoli, tra gli infortuni di Lapadula ed i recuperi della coppia De Sciglio-Calabria, Vincenzo sposta la lente d’ingrandimento sul centrocampo, ponendo il focus su due pedine precise: Manuel Locatelli e José Sosa. Indicati come uno l’alternativa dell’altro fin da inizio stagione, l’Aeroplanino decidere di mischiare il mazzo a partita in corso, cambiando le carte in tavola. Non più subalterni, bensì complementari. Un vocabolo che, potenzialmente, potrebbe mutare l’assetto tattico del Diavolo. Da oggi, non sarà più così scontata la locuzione “gioca uno, si siede l’altro” ma occhio alla novità.

Ad esplicita domanda, Montella esalta così il rientro di Locatelli dallo stage in Nazionale: “Sta bene ed è molto motivato. Ha voglia di dimostrare, mi piace moltissimo questo suo atteggiamento. Ballottaggio per il regista? Sosa ha fatto una grande partita, pur giocando con un fastidio fisico. Vediamo oggi come vanno le cose. Hanno qualità complementari, magari giocano entrambi …”. Si diverte anche così l’ex mister di Doria e Viola, stuzzicando la fantasia tattica di tifosi ed addetti ai lavori. Parlando di calcio con raziocinio però, risulta difficile pensare come si possano schierare insieme, per la prima volta, in uno scontro così delicato come quello con il Sassuolo. Marzo non è mese di esperimenti, bensì di consolidate certezze. Ma l’apertura regala riflessioni tattiche per il futuro. Chissà che non si possano vedere insieme in un 4-2-3-1…

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