Ambrosini: “Montella ha dato un’identità al Milan, si merita il rinnovo. Deulofeu deve giocare sulla fascia. Sulla bandiera in società…”

Massimo Ambrosini, ex bandiera rossonera, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Tuttosport. Queste le sue parole:

Su Milan-Fiorentina: “Non sarà una partita decisiva, mancheranno ancora 13 giornate. Pero penso che possa essere per il Milan una gara che indirizzerà il proseguo del campionato. Le posizioni in campionato rispecchiano il valore delle due squadre. Le prime quattro sono avanti in tutto, l’Atalanta è la rivelazione. Lazio, Milan e Fiorentina si equivalgono. Anzi secondo me la Lazio è stata sottovalutata” 

Ancora sul big match di San Siro: “Le due squadre vivono momenti differenzi. Il Milan poteva perdere le ultime due trasferte, invece ha raccolto 4 punti interpretando bene due partite molto insidiose. Credo che i rossoneri psicologicamente siano carichi. E’ difficile chiedere di più a questa squadra. Ci sono dei limiti che sono evidenti a tutti. Nell’ultima partita mancavano otto giocatori e in campo c’era gente che aveva fatto solo tre allenamenti. Potrebbe pesare il fatto che la Fiorentina sia scesa in campo ieri sera in Europa League. Poi il Milan giocherà in casa…”

Sui possibili protagonisti del match: “Per la Fiorentina dico Kalinic. Per il Milan dico Deulofeu, ma spero di rivederlo sulla fascia. Se Kalinic servirebbe a Montella? Credo che sarebbe utili a tanti allenatori. E’ un giocatore che ha due qualità importanti: riesce a far giocare bene i compagni e ha un atteggiamento trascinante”

Su Montella: “In quest’annata c’è molto, forse tutto suo. Ha ridato autostima a un gruppo che veniva da momenti difficili, è riuscito a dare un’identità a questa squadra. Il Milan ha provato a proporre qualcosa e i meriti di Montella sono evidenti. Non dimentichiamoci che dal mercato non ha ricevuto nulla. A Firenze mi colpì la sua voglia di proporre le proprie idee ovunque, di giocare senza farsi intimorire dall’avversario. Lo vedo anche nel Milan. Adesso spetterà alla nuova proprietà migliorare questa squadra per puntare alla Champions League”

Su Locatelli: “Ha avuto la fortuna di giocare alla grande le sue prime due partite, così si è conquistato il posto, ma poi ha dovuto accelerare il suo processo di crescita e questo non è stato positivo. Non è facile ritrovarsi a 18 anni titolare nel Milan ed è illogico chiedergli di prendere le redini del gioco con prestazioni continue di alto livello. E’ giusto che migliori, ma se dovesse sedersi in panchina per due gare, non morirebbe nessuno. Anzi servirebbe per scaricare la tensione”

Sui futuri dirigenti che punteranno su Montella: “E’ giusto che sia così, ma credo che ci voglia un progetto medio-lungo termine, dunque mi aspetto che la nuova proprietà si sieda al tavolo con Vincenzo per affrontare le strategie e sopratutto parli con lui del prolungamento di contratto che scadrà nel 2018”

Sarà l’ultima in casa del presidente Berlusconi: “E’ una sensazione molto strana. Anche se abbiamo avuto tempo per abituarci. Però penso sopratutto a Galliani, non riesco a immaginare cosa gli passerà nella testa durante la partita” 

Sull’augurio del Milan cinese: “Che le persone scelte siano all’altezza della storia del club” 

Sulla vicenda bandiere: “(ride, ndr) Mi vedo a correre per allenarmi alla maratona di New York che rifarà anche quest’anno dopo la bella esperienza del 2016”

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