Un gruppo da non crederci. Bologna espugnata in 9

Certo che il calcio non finirà mai di stupire. Ancora non ci era mai capitato, in tanti anni, di vedere una squadra ridotta in nove che addirittura va a vincere la partita. Ieri sera al Dall’Ara è successo esattamente questo, con il Milan uscito in trionfo e il Bologna tra i fischi. Giusto così, visto come è finito il match, ma guai a pensare che il Milan abbia svoltato, dopo i due mesi bui che ha attraversato Esordisce così la versione odierna di Tuttosport, soffermandosi in maniera approfondita sul vittoria di gruppo rossonera.

Tutto sembrava congiurare contro, si legge, sommando all’interminabile lista anche l’infortunio di Alessio Romagnoli, nel corso del primo tempo, e l’espulsione di Paletta. Come se non bastasse, nella ripresa Kucka ha deciso di lasciare i compagni in 9, ma proprio qua nasce la surreale ed inspiegabile vittoria del gruppo di Montella. Verrà raccontato, scrive Tuttosport, come epica, come una squadra che non molla mai, che reagisce e si ribella.

Ma non è tutto oro quello che luccica, sottolineano i colleghi. Entrambe le formazioni sono parse sull’orlo di una crisi di nervi: i felsinei per le 7 sberle partenopee, mentre i rossoneri per le quattro sconfitte consecutive. L’avvio, descrivono i colleghi, è “imbarazzante”, con i padroni di casa incapaci di uscire dalla loro metà campo. Ma bastano un paio di errori del Diavolo per far riapparire i fantasmi, materializzati nei problemi fisici e nei cartellini rosso. Un nervosismo, si legge, latente e sottotraccia che esce alla prima occasione. Un Milan vincente ma non guarito.

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