Zapata-Gomez, la coppia che non ti aspetti

Il Milan che scenderà in campo lunedì sera all’Olimpico nel posticipo della 24esima giornata sarà una squadra in piena emergenza per via dei tanti indisponibili tra infortuni e squalifiche. Il reparto che maggiormente sarà decimato da queste defezioni è quello arretrato. Vincenzo Montella, infatti, oltre a Bonaventura, Kucka e Montolivo, dovrà fare i conti con le assenze di Mattia De Sciglio, Luca Antonelli, Alessio Romagnoli e Gabriel Paletta. A loro si aggiunge anche la defezione quasi certa di Davide Calabria, non ancora al meglio. Nel reparto difensivo, quindi, Montella ha gli uomini contati e porterà con sé in panchina qualche ragazzo della primavera. La linea dei quattro sarà con ogni probabilità composta da Abate e Vangioni sugli esterni, Gustavo Gomez e Cristian Zapata in mezzo.

E sarà proprio la coppia di centrali difensivi la novità più clamorosa nel decisivo e fondamentale match dell’Olimpico. I due difensori sudamericani sono a tutti gli effetti le riserve dei titolari Romagnoli e Paletta e, a parte il secondo tempo di Bologna, non hanno mai giocato insieme in gare ufficiali. Zapata ha esordito a gennaio ed ha avuto un po’ di spazio in più nell’ultimo mese, Gomez a Roma raggiungerà la presenza numero tredici in stagione, ma nemmeno la metà di queste sono state da titolare. I due hanno fatto molto bene nel secondo tempo di Bologna quando, nonostante la doppia inferiorità numerica, il Milan è riuscito a non subire reti e a mantenere il risultato in parità, per poi andare a colpire negli ultimi minuti.

La situazione, però, era abbastanza particolare e la squadra si è compattata nel momento di difficoltà, difendendo il blocco. Lunedì sera sarà tutta un’altra musica, sia per il livello degli avversari, sia perché si partirà così e in undici contro undici. Zapata e Gomez sono due difensori molto diversi tra di loro e con caratteristiche completamente diverse. Non sembrano dare le giuste garanzie e la giusta affidabilità, ma le loro caratteristiche potrebbero rivelarsi complementari: fisico e forte di testa uno, veloce e bravo negli anticipi l’altro. La cosa che fa più paura è senza ombra di dubbio la forza degli attaccanti della Lazio che i due centrali rossoneri dovranno cercare di limitare. Keità e Felipe Anderson, se in giornata, sono due minacce costanti su cui non si può perdere la concentrazione, Immobile invece è una punta fastidiosa, che fa tanto movimento e che fa soffrire praticamente tutti.

Impostazioni privacy