Capello, flashback dei tempi al Milan: “Berlusconi si occupava di tutto ma non ha mai interferito nelle mie decisioni. I giocatori? Fuoriclasse”

Fabio Capello, allenatore attualmente senza squadra, nel corso della trasmissione televisiva​ Collezione Capello da lui stesso condotta ha parlato della sua esperienza sulla panchina del Milan. Queste alcune delle sue parole:

Gli inizi e Berlusconi: “Mi telefonò Berlusconi per chiedermi se me la sentivo di allenare il Milan. Il presidente mi disse che Sacchi diceva che quel Milan era una squadra finita, con i giocatori demotivati. Dai primi incontri con i giocatori fu facile. Erano fuoriclasse. Dissi loro che non era vero che erano ‘finiti’ ma che credevo in loro e che mi avrebbero dato grandi soddisfazioni. Berlusconi si occupava di tutto. Trovava il tempo di interessarsi se uno stava bene, se uno stava male. Si interessava molto anche della formazione. Voleva sapere come stava la squadra o se c’era qualche dubbio. Il presidente però non mi ha mai detto vorrei che giocasse questo o che giocasse quest’altro. Non ha mai interferito nelle mie decisioni.”

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