Nava: “Il Milan di Capello ha fatto la storia, ogni allenamento era una finale”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Stefano Nava, a Sportitalia, sul Milan di inizio anni Novanta: “Quella squadra era abituata a vincere e vinceva spessissimo. Quindi, non dico che ci fosse abitudine, ma quasi. I ricordi più vivi sono le sconfitte. Abbiamo perso due finali di Champions League, contro Marsiglia e Ajax, entrambe per uno a zero e avevamo vinto tutte le partite. Queste ultime sono che pesano e che io ricordo ancora. La finale contro il Barcellona? Quello è stato il passaggio che ha segnato la mia storia personale. Riuscire a giocare una finale di Champions League e vincerla, è una cosa unica“.

E ancora: “La coppia Baresi-Costacurta? Erano problemi. Sapevi di giocare poco, perché avevi davanti due così. Ma allo stesso tempo avevi la consapevolezza di far parte di una squadra che ha fatto la storia. In merito, ho vissuto emozioni discordanti. Capello mi considerava incedibile e questo mi piaceva molto, ma il fatto di non giocare, perché davanti c’erano fuoriclasse assoluti che sono entrati nella storia del calcio mondiale, mi ha fatto vivere giornate uniche a Milanello. Ogni allenamento e ogni partitella erano come una finale. Quel gruppo era fatto di fuoriclasse fuori e dentro al campo. Tanto sei intelligente e sveglio fuori dal campo e tanto puoi essere vincente in campo. Il difensore più forte del momento? Non ci sono profili, in questo momento, che si avvicinano a quelli con cui ho giocato io. Ci sono grandissimi giocatori come Piqué, Mascherano, Thiago Silva. Ma io ho avuto la fortuna di tastare con mano viva la forza di un difensore e credo che uno come Franco Baresi non ci sia“.

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