Il principe ed il ragazzino. Montella studia la mediana con Sosa e Locatelli

Il Milan ha trovato in José Sosa un “rinforzo” a sorpresa. Il centrocampista argentino si è ritagliato uno spazio importante dopo il match disputato dai rossoneri contro la Lazio, lo scorso 13 febbraio. Nel secondo tempo Montella ha sostituito uno spento Locatelli per gettare nella mischia Sosa; scelta intelligente, visto che il Principito è risultato uno dei migliori in campo. L’exploit dell’Olimpico ha spinto il tecnico milanista ad applicare una modifica nel suo consolidato 4-3-3: nelle gare con Fiorentina e Sassuolo, Sosa è partito titolare nella posizione di regista al posto di Locatelli.

Sabato sera contro il Chievo, Sosa ha grandi chance di giocare la sua terza gara consecutiva dal 1′. Un attestato importante, se consideriamo che Montella potrebbe parallelamente scegliere di rilanciare anche il baby Locatelli. In questo caso, l’argentino verrebbe dirottato sulla sinistra nella posizione di mezzala. Il risultato è che l’ex Besiktas, da oggetto misterioso e giocatore pronto a salutare già a gennaio, è diventato improvvisamente (e inaspettatamente) un elemento affidabile.

Sosa è apparso a suo agio nella posizione di regista davanti alla difesa. Piede delicato, grinta, intelligenza tattica e qualità, sono tutti elementi che l’argentino ha saputo mettere in mostra al momento giusto. A questo punto Montella ha di fronte a sé due strade: continuare a schierare Sosa playmaker oppure utilizzarlo come jolly in posizione di mezzala, come potrebbe fare contro il Chievo. Se Sosa continuerà a garantire questi standard, non dovrebbero esserci problemi di convivenza tra l’argentino e Manuel Locatelli. Dopo Vangioni, Montella si trova tra le mani una nuova arma a sorpresa.

Twitter: @Fede0fede

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