Crotone: intensità, ripartenze e Falcinelli, ma l’organico non è da Serie A

Il Crotone, avversario del Milan in occasione dell’incontro valido per il trentaquattresimo turno del campionato in corso, è una squadra grintosa, affiatata e organizzata. Malgrado al momento occupi la terzultima posizione della classifica e disponga di limitate risorse tecnico-tattiche, la compagine allenata da Davide Nicola ha totalizzato dieci punti nelle ultime quattro giornate di campionato e ha dimostrato di essere pronta a fare il possibile per tentare di centrare un’insperata salvezza.

Punti di forza: l’intensità; le ripartenze; Falcinelli.
I pitagorici, per cercare di arrivare ai tre punti, metteranno in scena una prestazione caratterizzata da intensità, ritmi alti, corsa, fisicità, aggressività, furore e spirito di gruppo. Nella fattispecie, per lo meno nelle prime battute di gara, i calabresi dovrebbero fare densità nella zona nevralgica del terreno di gioco, per poi provare a ripartire nel migliore dei modi. Il tutto sfruttando la rapidità degli esterni di centrocampo e l’intraprendenza di Diego Falcinelli, attaccante capace di fare salire la squadra, impensierire le retroguardie avversarie e andare in gol con regolarità. Infine, per lo meno in queste ultime gare, l’estremo difensore dei rossoblù di Calabria, Alex Cordaz, sta evidenziando un ottimo rendimento, tanto da mettere spesso in scena interventi straordinari. Che intenda mantenersi su alti livelli anche contro il Milan?

Punti deboli: la qualità dell’organico. 
Nonostante stiano attraversando un ottimo momento e siano una squadra unita e coesa, i pitagorici presentano un organico nel complesso debole. Gli uomini di Nicola palesano infatti lacune relative all’aspetto tecnico-tattico e al senso del gioco e della posizione, tanto che, se venissero affrontati con la giusta mentalità, una volta terminata la benzina, potrebbero concedere spazi con regolarità e andare in difficoltà. In mediana, mancano infatti giocatori capaci di rallentare il gioco e gestire le partite, mentre, in difesa, non ci sono uomini capaci di coordinare in reparto arretrato.

Giocatore chiave: Diego Falcinelli.
L’arma in più a disposizione di Nicola è di certo Diego Falcinelli. Punta rapida, imprevedibile e prolifica, che al momento ha collezionato 12 reti in 32 presenze, l’attaccante originario di Marsciano sa svariare su tutto il fronte, rendersi utile alla causa e mettere in apprensione le difese avversarie. Di conseguenza, per lo meno sulla carta, tra i pitagorici in campo domenica, risulta il più pericoloso.

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