Milan-Montella-Deulofeu, c’è il patto. In caso di Europa, il tecnico chiederà di (ri)averlo. E nell’anno del Mondiale…

Non c’è dubbio che se Gerard Deulofeu la scorsa settimana è partito in direzione Spagna per rispondere alla convocazione del ct iberico Lopuetegui e disputare due gare con la maglia della Roja, il merito è praticamente tutto di Vincenzo Montella. All’Everton era un fantasma, da quando a gennaio è approdato al Milan è letteralmente rinato. Il vero problema per l’Aeroplanino e per i tifosi del Diavolo è che Deulofeu è del Barcellona: nel senso che, una volta terminato il prestito via Everton, sembra ormai scontato che il club blaugrana eserciti il diritto di recompra fissato a poco più di otto milioni.

Se il club rossonero vorrà dunque continuare a beneficiare delle prestazioni del folletto spagnolo, dovrà trattare con il club il cui direttore sportivo è l’ex Ariedo Braida. Difficile ipotizzare che Montella, se verrà confermato sulla panchina del Milan, non chieda alla nuova proprietà di riportargli Deulofeu, il quale, dal canto suo, nell’anno che porta al Mondiale in Russia potrebbe rigettare l’idea di una stagione da riserva al Barcellona, dove nel suo ruolo c’è un certo Leonel Messi.

Ecco, dunque, l’idea di un nuovo prestito, che farebbe bene al giocatore, al Milan e pure al Barcellona. Nel frattempo, però, secondo quanto riporta questa mattina Il Corriere dello Sport, il futuro direttore sportivo Massimiliano Mirabelli sta già sondando piste alternative e ieri era al Mapei Stadium dove in Sassuolo-Lazio si affrontavano due obiettivi rossoneri: Keita Balde da una parte e Domenico Berardi dall’altra. Obiettivi non facili, ma l’intenzione dei cinesi è quello di portare uno dei tre (il terzo è Deulofeu) in rossonero il prossimo anno.

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