Davide Calabria fa parte dell’ultima nidiata che ha portato in Prima Squadra, tra gli altri, Donnarumma e Locatelli con i quali è molto amico. “Ci prendiamo bonariamente in giro: Gigio è superstizioso, Loca un po’ permaloso ma stiamo bene insieme”. Le origini alla Virtus Adrense, che ha costruito il campo sintetico poco dopo la sua partenza: “Potevano pensarci prima, con tutte le volte che mi sono sbucciato le ginocchia…”.
– Sei uno dei giocatori che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile. In che cosa è speciale l’ambiente del Milan?
“Qui mi sento a casa, perché nessun’altra squadra ti tratta bene come il Milan. Fin da piccolo abbiamo tutto quello che si può ottenere, meglio di così è impossibile. In questi anni ho avuto la possibilità di conoscere tanti ragazzi e con alcuni di loro sono rimasto in contatto, anche se abbiamo preso strade diverse. Ho l’impressione di far parte di una famiglia”.
– La passione per il Milan è nata in tenera età?
“Sì, dalla parte di papà. Devo ammettere che non ho fatto molta fatica a convincermi, anche perché a quell’epoca il Milan era una squadra fortissima. Lo zio ha provato a farmi cambiare strada verso il bianconero, ma non ce l’ha fatta!”.
– In TV cosa preferisci guardare tra una partita di calcio, una partita di basket NBA e un telefilm?
– Tornando al calcio, ti ricordi il momento in cui hai capito che era questa la tua strada?
“Forse il secondo anno di Primavera, perché facevo spesso gli allenamenti con la Prima squadra. Ma ho sempre cercato di non dare troppo peso alle mie sensazioni, perché se poi non fossi riuscito a sfondare ci sarei rimasto male. Per fortuna è andato tutto bene, ma per arrivare in cima ha lavorato tanto e spero di rimanere qui a lungo”.
– C’è una qualità calcistica che ti piacerebbe avere e invece…
“Probabilmente un po’ di forza fisica. Essendo un difensore, magari nello stacco di testa mi farebbe comodo, perché non essendo potente devo sempre basarmi sulla rapidità e sulla velocità”.
– Pregi e difetti dal punto di vista caratteriale.
– C’è qualcuno che ha avuto un ruolo particolarmente importante per la tua carriera e che vorresti ringraziare?
– Non ti capita mai di sognare un gol a San Siro?
“Sicuramente mi piacerebbe molto, anche perché di gol non ne ho mai segnati molti. Riuscire a rompere il ghiaccio in Serie A sarebbe un’emozione incredibile”.
-Chi sono i compagni di Serie A ai quali sei più legato?
fonte: acmilan.com
This post was last modified on 24 Maggio 2017 - 15:03