Arriva Musacchio. Come cambia la difesa rossonera

In questi giorni sta circolando insistentemente la notizia che vorrebbe il Milan vicinissimo all’acquisto del difensore argentino del Villareal Mateo Musacchio. Già cercato con veemenza nella scorsa estate, ma troppo caro per le casse della vecchia proprietà, il 26enne centrale difensivo sarebbe così il primo vero acquisto della nuova società cinese e del nuovo tandem di mercato composto da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Ormai, per l’ufficialità, sembra mancare solo l’annuncio che dovrebbe esserci a fine stagione. Le cifre dell’operazione parlano di un affare da diciotto milioni di euro complessivi (quindici più tre di bonus), cifra un po’ più bassa rispetto ai 25 milioni che la società iberica chiedeva quasi un anno fa. Un buon affare, quindi, da parte del nuovo management rossonero che, come promesso nella conferenza di presentazione, si sta muovendo per tempo per programmare il futuro e costruire una squadra all’altezza.

Musacchio è il primo tassello della nuova difesa rossonera. Un ottimo profilo con una discreta tecnica di base, bravissimo nel gioco aereo e con buonissimi tempi di anticipo. Un difensore moderno che però, fino a questo momento, ha avuto come unica vera incognita la sua condizione fisica. I tanti infortuni, infatti, lo hanno fin qui frenato in una carriera che, nonostante i suoi quasi 27 anni, conta solo tre presenze in Nazionale maggiore e il Villareal come unica esperienza in squadre europee. Un nome che, anche per queste ragioni, non fa certo luccicare gli occhi ai tifosi del Milan, ma che, anche per l’importante investimento economico che si andrà a fare, non può che essere considerato a tutti gli effetti un titolarissimo della prossima difesa milanista. Per caratteristiche Musacchio sembra essere il partner perfetto per Alessio Romagnoli che, senza ombra di dubbio, comporrà insieme all’argentino la prossima retroguardia rossonera.

Alle loro spalle ci sarà, salvo eventuali colpi di scena, Cristian Zapata. Il colombiano ha rinnovato il suo contratto nella passata stagione e, nonostante non abbia mai convinto del tutto nella sua esperienza in rossonero fin qui, resterà in rossonero. Montella lo stima e tutto lascia presagire che sarà lui la prima alternativa alla coppia centrale titolare. Resta da capire il futuro di Gabriel Paletta. L’italoargentino, soprattutto nella prima parte, ha disputato una discreta stagione, ma ora, complice qualche errore e qualche espulsione di troppo, è scivolato nelle gerarchie del tecnico rossonero. La sua conferma non è scontata e potrebbe partire per andare a giocare altrove o restare per fare la riserva. Chi invece partirà al 99% sarà Gustavo Gomez. Il paraguayano ormai è sparito dai radar di Montella e, dopo un girone di andata in cui è stato impiegato spesso, non è più nei piani dell’allenatore rossonero. Una scommessa persa e otto milioni investiti male che il Milan spera di recuperare, almeno in parte, in estate.

Impostazioni privacy