Febbre da mercato. La prima estate ‘cinese’ in arrivo tra speranza e paura

Siamo a maggio, peraltro con temperature bassine anziché no, eppure una parte significativa dei tifosi rossoneri sta già vivendo con un’ansia fuori dal comune i rumors di calciomercato.

Certo il fatto che negli ultimi anni si è speso poco e spesso male incide, eccome se incide. Tuttavia la preoccupazione preventiva impedisce di far nascere il ‘brivido’, la curiosità di vedere come verrà assemblato il Milan 2017-2018.

Innanzitutto occorre comprendere che aver a disposizione 100, 120 o 150 milioni, significa aver una cifra importante. Importante perché i giocatori nella stragrande maggioranza dei casi non vengono acquisiti versando subito il 100% della cifra pattuita del rispettivo cartellino. Quasi sempre le acquisizioni si concretizzano con pagamenti diluiti negli anni, pertanto è lecito avere aspettative di livello.

Musacchio sembra essere il primo tassello. Kessie potrebbe essere il secondo e avrebbe un sapore particolare perché al momento c’è la possibilità di soffiarlo alla Roma, ipotetica diretta concorrente ai primi quattro posti nella prossima stagione. Poi tanti nomi, alcuni concreti altri forse meno, e via al tam tam coi Kolasinac, Fabregas, Morata, Belotti, Kalinic e altri ancora.

Occorre in ultimo ricordare che la stessa Juventus, ha innalzato negli anni gradatamente il suo status. Per dar un esempio banale, prima dei Dybala e Higuain, là davanti i punti fermi erano Matri e Vucinic, con tutto rispetto parlando.

Consiglio spassionato quindi è keep calm e vediamo come saprà lavorare la nuova proprietà, risparmiandosi conclusioni affrettate o preconcetti negativi.

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