Atalanta: Masiello, Conti e Gomez i pilastri, ma Toloi e l’interdizione…

Sabato sera, in occasione del secondo anticipo della trentaseiesima giornata di campionato, il Milan sarà di scena all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. L’Atalanta, che rappresenta la squadra rivelazione della Serie A e che si trova a un solo punto dalla qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League, è una squadra rapida, intraprendente, giovane e dinamica, gioca un calcio divertente e sa evidenziare un rendimento costante.

Punti di forza: Masiello-Caldara; Conti; Gomez.
Nelle retrovie, Gasperini può contare su Masiello, centrale esperto, forte dal punto di vista fisico, abile nel gioco aereo e nella comprensione dello sviluppo delle azioni, e su Caldara, difensore di talento e prospettiva, completo sotto ogni aspetto e dotato di senso del gol. Sulla corsia di destra, gli orobici dispongono poi di Andrea Conti, laterale grintoso e resistente, efficace in entrambe le fasi, capace di adattarsi a ogni situazione e bravo negli inserimenti. Il tutto mentre il fulcro del gioco, per quanto riguarda la fase offensiva, è di certo il Papu Gomez, fantasista brevilineo, concreto e in grado di cambiare passo con facilità, superare l’uomo, creare occasioni con regolarità e vedere la porta con continuità.

Punti deboli: Toloi; l’interdizione.
Mentre Caldara e Masiello sono centrali affidabili e garantiscono stabilità a lungo termine, diverso è il discorso relativo a Toloi. Il brasiliano, pur essendo cresciuto sotto molti aspetti, fatica a essere continuo nel rendimento, pecca in merito al senso del gioco e, nei momenti decisivi, potrebbe commettere errori ingenui. Male potrebbe andare anche nel cuore del terreno di gioco. I due centrali di centrocampo, che dovrebbero essere Cristante e Freuler, potrebbero infatti non svolgere al meglio la fase di interdizione. Mentre il primo palesa problemi in merito al dinamismo, il secondo potrebbe concentrarsi in prevalenza sugli inserimenti, tralasciando i compiti di copertura.

Giocatore chiave: Alejandro Gomez.
Tra gli uomini di Gasperini, il più pericoloso è sicuramente il Papu Gomez, fantasista capace di giocare come ala e come seconda punta, dotato di qualità tecniche, estro, personalità, propensione al dribbling e all’azione personale e inventiva. Con le sue features, specie se si fosse ripreso appieno dall’infortunio subito domenica scorsa, può creare superiorità numerica con continuità e seminare panico tra la difesa rossonera, risultando il fulcro del gioco degli orobici.

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