Repubblica: si studia il piano industriale. I soldi della Champions e l’espansione in Cina essenziali per sdebitarsi con Elliott

Cinque anni fasi si contendevano insieme lo scudetto, poi vinto dai bianconeri di Conte: oggi Milan e Juventus sono legate da ben altro filo. Se domani i rossoneri battono la Roma a San Siro, consegneranno ai bianconeri il sesto scudetto consecutivo, col Milan che quest’anno deve accontentarsi, nella migliore delle ipotesi, dei preliminari di Europa League.

Ma dall’anno prossimo tutto dovrà cambiare perchè, come evidenzia stamane Repubblica, l’obiettivo cinese del Milan è ormai un imperativo: finire la tre prime quattro del prossimo campionato per guadagnarsi l’accesso alla Champions League 2018/2019. Il piano finanziario imbastito dalla nuova proprietà, infatti, prevede un aumento di ricavi di 150 milioni in tre anni e per fare ciò il primo obbligatorio passo è tornare nell’Europa che conta.

Secondo il quotidiano, i soldi della Champions sono più di un’ossessione per Yonghong Li e soci: sono l’unico modo per cominciare a restituire nei diciotto mesi previsti il prestito da 303 milioni erogato dal fondo americano Elliott. Il braccio destro del presidente, Han Li, sta lavorando alacremente per mettere in piedi l’impianto organizzativo del nuovo Milan, che prevede un’enorme espansione del brand in Cina e, se possibile, la quotazione in Borsa del club.

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