Cinque cose da leggere a giugno su Forza Milan

1- IL MOTORE DELLA DIFESA
Alessio Romagnoli è il personaggio intervistato questo mese che dà il titolo alla copertina della rivista. Appassionato di motori, si è fatto tatuare il numero 46 in onore di Valentino Rossi ed è tifoso della Ferrari. Nella stagione che si è appena conclusa si è confermato un punto di forza della difesa rossonera e ricorda con piacere due avvenimenti: l’esordio nella nazionale maggiore e il trionfo a Doha in Supercoppa, il suo primo titolo da professionista. Unico rimpianto, aver dovuto rinunciare all’Europeo Under 21 per un problema al ginocchio sinistro.

2- GIGIO IL MAGNIFICO
Europeo che invece giocherà Donnarumma, a disposizione dell’Under 21 dopo aver fatto parte dei convocati di Ventura per le ultime 2 gare della Nazionale maggiore contro Uruguay e Liechtenstein. A raccontare la sua strepitosa annata è Alfredo Magni, preparatore dei portieri del Milan: «Gigio è cresciuto sul piano della maturità, superando con intelligenza anche i momenti più complicati. È sorprendente la sua freddezza, quasi fosse un veterano del ruolo e non un ragazzo di 18 anni». Tra le tante prodezze, Magni sceglie quella di Doha: «La parata sul rigore di Dybala è la sintesi delle sue grandi qualità».

3- RINGHIO DI PRIMAVERA
Gattuso è tornato a casa: 5 anni dopo il suo congedo a San Siro da giocatore, ha varcato la soglia di Casa Milan per firmare il contratto da allenatore della Primavera. Ringhio non è mai stato il dio greco alla Maldini o il totem silenzioso alla Baresi, eppure si è ritagliato un posto nella hall of fame del calcio italiano e nel cuore dei tifosi rossoneri con il cuore, la grinta e i tacchetti. Nelle sue 13 stagioni al Milan ha consumato migliaia di chilometri sul campo, con la capacità di essere il miglior gregario possibile a un’inarrivabile sequenza di campioni. Bentornato, Ringhio. Uno di noi.

4- SESSANT’ANNI DI VIRDIS
Il 26 giugno compirà 60 anni uno tra gli attaccanti più amati dai tifosi rossoneri, Pietro Paolo Virdis. Piedi deliziosi, dribbling elegante, fiuto del gol innato, colpo di testa prepotente, elevazione superba, intelligenza spiccata sono state le caratteristiche chel’hanno reso un idolo di San Siro. Un campione che ha lasciato una traccia indelebile nel Milan di fine anni ’80 grazie alle sue reti, tra le quali spiccala doppietta al San Paolo che determinò il sorpasso sul Napoli e lanciò la squadra di Sacchi verso la vittoria in Campionato, primo tassello di un’epoca d’oro.

5- L’INIZIO DELLA RINASCITA
Virdis è stato il capocannoniere della terza edizione del Mundialito per Club, disputato a San Siro nel giugno1987 e vinto dal Milan. Un’affermazione importante e simbolica che ha rappresentato l’inizio della rinascita rossonera: esattamente trent’anni dopo il trionfo, ripercorriamo quel torneo che registrò i successi della squadra allenata da Capello contro Porto (campione europeo in carica), Paris Saint-Germain e Barcellona e mise in evidenza il talento di un giovane argentino, pallino di Silvio Berlusconi: Claudio Daniel Borghi, eletto miglior giocatore della competizione.

fonte: acmilan.com

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