Gigio, ti racconto come saresti diventato una bandiera. Lo conosci Hamsik?

Simone Basilico è giornalista pubblicista dal 2016. Fa parte dello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte, dal 2015. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero: ogni weekend sui campi di Primavera, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini.

La botta è stata forte. Di quelle che ti stendono in un pomeriggio di giugno e di quelle che non vorresti arrivassero mai. Perché la realtà, questa realtà, fa maledettamente male: Donnarumma non difenderà più i pali rossoneri. E’ una mazzata, un gancio che ti manda al tappeto. Poi realizzi. Metabolizzi e analizzi. E giungi ad una conclusione.

E’ stato Gigio Donnarumma a scegliere di non rinnovare il proprio contratto con il Milan. Povero, lui: si fida ciecamente di chi lo ha scoperto – Vincenzo Raiola, cugino di Mino, gestisce una scuola portieri all’Asd Club Napoli di Castellammare di Stabia – e tutta la famiglia ha sposato una linea. Niente sentimenti, solo soldi. Vile, cospicuo, dannato denaro. Ma l’assurdo sta proprio qua: non per sé stesso, ma per il suo procuratore. E per questo per Donnarumma ho un consiglio: è in ritiro con la Nazionale Under 21, chieda il numero di Marek Hamsik e si faccia spiegare cosa vuol dire essere una bandiera di una squadra di calcio. Perché se riavvolgiamo il nastro, se torniamo indietro di qualche mese, ora quelle parole pronunciate nel post partita di Juventus-Milan stridono. E fanno male. Hamsik qualche anno fa era già del Milan: Raiola e Galliani avevano pianificato tutto. Il giocatore preferì rimanere a Napoli, sposò la causa azzurra. Oggi arringa il pubblico del San Paolo con la fascia da capitano, ha il conto in banca pieno e gira per la città a testa altissima. Quella testa che, ora, Gigio, dovrai abbassare. L’incantesimo rossonero si è spezzato: in un secondo hai buttato via tutto.

Leader, capitano, giovane, eroe, simbolo, icona, leggenda. Decidilo tu quello che saresti potuto essere. Bandiera? Il sogno era a portata di mano. Un vero peccato. Ora meriteresti il castigo. Ma bisogna fare gli interessi del Milan. Vattene. Non farti più vedere. Certi amori, fanno giri immensi… E devono essere lasciati fuori dalla porta.

Twitter: @basilicosimone

Impostazioni privacy