Prof. Mencacci: “I tifosi e il Milan vedevano Donnarumma come una loro creazione, una ricerca dice che…”

Claudio Mencacci, psichiatra di fama nazionale, nonché direttore del Dipartimento Neuroscienze al “Fatebenefratelli – Sacco”, durante l’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha parlato della vicenda relativa al mancato rinnovo di Donnarumma: “Il caso è arrivato perfino a me. Donnarumma ha 18 anni, è un giovane con determinazione, costanza e impegno. Per la sua famiglia, è, e sarà, fonte di ricchezza, particolare che ribalta le classiche prospettive, inverte la normale scala di valori. Il suo peso, nelle decisioni, aumenta, rispetto a quello di un 18enne normale. Quanto ai tifosi e al Milan, forse, si sentono traditi perché vedevano Donnarumma come la loro creazione, come se dicessero che il giocatore, essendo stato creato da loro, debba essere come vogliono loro”.

E ancora: “Non so quale rapporto il giocatore possa avere con la famiglia, ma, di sicuro, insieme, hanno scelto l’agente. Anche questo è significativo se, come sento, si tratta di un agente che, storicamente, massimizza i profitti. Il denaro, tra l’altro, è il tipico argomento che, nelle famiglie, non viene mai trattato. Attenzione, però: ricerche stabiliscono che, sopra gli 80mila euro netti all’anno, non c’è aumento di felicità o diminuzione di ansia. Montella decisivo per risolvere questa situazione? Dipende da quale tipo di pericolo sia stato mostrato alla famiglia negli ultimi giorni. Di sicuro, sa che non può esporre il proprio figlio al rischio di essere bruciato. Diciamo che può esserci un’aumentata valutazione del rapporto tra rischi e benefici“.   

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