Fair Play Finanziario, l’Uefa vuole cambiarlo: Nyon preoccupata dal “mercato aggressivo” del Milan

A Nyon non piace il “mercato aggressivo” che sta facendo il Milan. E’ questo quanto riporta La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, sottolineando come la Uefa stia pensando di cambiare il Fair Play Finanziario.

Prezzi alle stelle, valutazione di Neymar che assume contorni “pazzeschi”, ma anche preoccupazione per quelle nuove proprietà che stanno aumentando il deficit, proprio come il Milan. Anche l’Uefa s’è accorta che il Fair Play Finanziario ha bisogno di un adeguamento alle nuove esigenze e subito dopo l’elezione, Ceferin, presidente dell’Uefa, ha denunciato la concentrazione di top player in poche squadre e la necessità di aumentare la competizione. Si parla di misure sportive (limiti alle rose etc.) e finanziarie (luxury tax, salary cap). A Nyon però stanno mettendo sotto la lente d’ingrandimento anche le operazioni del Milan, che ha ritirato recentemente la proposta di voluntary per ridiscutere della propria situazione a partire dall’autunno. Ma il “mercato aggressivo” dei rossoneri e l’aumento del deficit del club, di fatto “scommettendo” su eventuali successi sportivi, è proprio la condotta che la Uefa voleva eliminare con l’introduzione del Fair Play Finanziario.

In quest’ottica, a Nyon sono pervenute lamentele di altri club non contenti della libertà che il Milan ha a disposizione sul mercato.

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